Nell'incontro - che si è tenuto lo scorso gennaio 2020 presso la Procura di Genova - l'Ing. Tomasi, nello spirito di massima trasparenza, ha prestato piena collaborazione, fornendo ogni informazione disponibile, utile alla specifica indagine.
Tomasi ha chiarito che la sua partecipazione al Comitato Grandi Opere di ASPI avveniva solo con la finalità di presentare alcuni progetti di potenziamento della rete di cui, al tempo, aveva diretta competenza. Di tali progetti non hanno mai fatto parte le barriere fono-assorbenti oggetto di indagine - installate su 60 km su un totale di 3.000 km della rete ASPI - rispetto alle quali Tomasi non ha mai avuto alcuna responsabilità diretta o indiretta.
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