Con l'attuale riformulazione, alle attività di supporto garantite dalla Guardia di Finanza al servizio per l'Alta Sorveglianza sulle Grandi Opere del Ministero, orientate principalmente al monitoraggio delle iniziative infrastrutturali e degli insediamenti definiti di prioritario rilievo, si affiancano ulteriori profili di collaborazione con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, finalizzati alla vigilanza sul mercato e presso i cantieri, relativamente al corretto utilizzo dei materiali e dei prodotti da costruzione.
In particolare, viene prevista la possibilità di avviare attività ispettive congiunte per verificare sia lo stato di avanzamento dei lavori che le caratteristiche delle materie prime e dei semilavorati utilizzati, rilevando la loro conformità rispetto alle regole di sicurezza dei prodotti, tipiche del settore delle costruzioni.
L'ambito dell'accordo, che vede il ruolo attivo del Nucleo Speciale Anticorruzione e del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Gf, prevede anche la facoltà, per il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, di avviare autonomi approfondimenti operativi sulla base di segnalazioni provenienti dalla Direzione per lo Sviluppo del Territorio, la Programmazione e i Progetti Internazionali del Mit, in merito a lavori concernenti infrastrutture cofinanziate dallo Stato e dall'Unione Europea.
L'intesa costituisce, dunque, uno strumento di deciso potenziamento delle linee di tutela della legalità nel settore degli appalti pubblici e conferma in questo l'impegno deciso sia del Mit che della Guardia di Finanza come polizia economico-finanziaria, rafforzando il presidio del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, a beneficio sia delle imprese che operano nel rispetto delle regole che dell'intera collettività, in termini di salvaguardia delle caratteristiche di sicurezza che devono presentare le opere pubbliche.
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