Alitalia, l'allarme di piloti e assistenti di volo: "Non vogliamo mezzi piani"

Alitalia, l'allarme di piloti e assistenti di volo: "Non vogliamo mezzi piani"
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Mercoledì 19 Giugno 2019, 18:15
(Teleborsa) - C'è forte apprensione tra piloti e assistenti di volo per come il Governo sta gestendo la vicenda Alitalia. In vista dell'incontro che si terrà stasera alle 20.00 Palazzo Chigi, in cui Conte affronterà il dossier insieme a Di Maio e Toninelli, i rappresentanti delle migliaia di lavoratori della compagnia aerea si sono riuniti a Fiumicino e, con la voce unitaria della Federazione Nazionale del Trasporto Aereo, hanno messo nero su bianco la propria preoccupazione per le ipotesi "circolate in merito a piani industriali in preparazione, soprattutto per la candidatura di soggetti non del settore che, per quanto validi imprenditori, non potrebbero fornire mai le necessarie garanzie di successo al progetto". In particolare, la richiesta dei lavoratori è di "abbandonare le ipotesi di 'mezzi piani' dal futuro incerto e costruire un vero piano industriale di rilancio, solido e di ampio respiro".

Un grido di allarme inequivocabile lanciato alla componente grillina del governo da parte delle sigle sindacali, sempre più inquiete di fronte alle candidature circolate nell'ultimo periodo: dal Gruppo Toto al passo avanti di Lotito, proprietario della Ss Lazio, opzione che però è stata già bocciata dal vice premier Salvini.

La speranza di tutte le sigle sindacali è che si formi una compagine azionaria che abbia mezzi e competenze necessarie per supportare il rilancio della compagnia. In questo senso, i lavoratori sembrano guardare con interesse al ruolo che potrebbe giocare Atlantia, la holding di riferimento di Aeroporti di Roma, gestore dell'aeroporto di Fiumicino. Lo stesso Salvini si è espresso con favore su un possibile ingresso nella newco della società guidata da Giovanni Castellucci. Opzione che anche i soci industriali già della partita – in primis Delta – vedrebbero positivamente. Nei prossimi giorni si capirà capire se il fronte inedito composto da Lega, sindacati e mercato riuscirà a spostare la componente grillina dell'esecutivo, rimasta ormai isolata nel considerare Atlantia un problema invece che un'opportunità.

La holding infrastrutturale, dal canto suo, ha recentemente chiarito che non esiste alcun tipo di accordo su Alitalia e di essere impegnata su molti altri fronti aperti, pur seguendo con attenzione il futuro della compagnia. Come dire: restiamo alla finestra, in attesa di capire se ci saranno novità.

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