Un grido di allarme inequivocabile lanciato alla componente grillina del governo da parte delle sigle sindacali, sempre più inquiete di fronte alle candidature circolate nell'ultimo periodo: dal Gruppo Toto al passo avanti di Lotito, proprietario della Ss Lazio, opzione che però è stata già bocciata dal vice premier Salvini.
La speranza di tutte le sigle sindacali è che si formi una compagine azionaria che abbia mezzi e competenze necessarie per supportare il rilancio della compagnia. In questo senso, i lavoratori sembrano guardare con interesse al ruolo che potrebbe giocare Atlantia, la holding di riferimento di Aeroporti di Roma, gestore dell'aeroporto di Fiumicino. Lo stesso Salvini si è espresso con favore su un possibile ingresso nella newco della società guidata da Giovanni Castellucci. Opzione che anche i soci industriali già della partita – in primis Delta – vedrebbero positivamente. Nei prossimi giorni si capirà capire se il fronte inedito composto da Lega, sindacati e mercato riuscirà a spostare la componente grillina dell'esecutivo, rimasta ormai isolata nel considerare Atlantia un problema invece che un'opportunità.
La holding infrastrutturale, dal canto suo, ha recentemente chiarito che non esiste alcun tipo di accordo su Alitalia e di essere impegnata su molti altri fronti aperti, pur seguendo con attenzione il futuro della compagnia. Come dire: restiamo alla finestra, in attesa di capire se ci saranno novità.
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