Adr, 50 anni senza frontiere: «Oltre il volo»

Al “Leonardo Da Vinci” cerimonia con i ministri Piantedosi e Zangrillo

ADR festeggia i 50 anni di gestione degli aeroporti della Capitale
di Mirko Polisano
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Martedì 13 Febbraio 2024, 12:27

Cinquant’anni di storia ma sempre guardando al futuro e all’innovazione. Aeroporti di Roma ha celebrato così il suo “primo” mezzo secolo di vita. Per l’occasione, ieri mattina all’aeroporto di Fiumicino è stata svelata la nuova veste grafica dell’azienda, parte del Gruppo Mundys, che gestisce il Leonardo da Vinci di Fiumicino e il Pastine di Ciampino. Un claim che riflette l’attenzione della società di gestione aeroportuale nei confronti delle persone e un nuovo logo che, tendendo visivamente verso l’alto, simboleggia il costante impegno dell’azienda per delineare l’aeroporto del futuro, un luogo attento al benessere di tutti dove, per mantenere ed elevare i livelli di eccellenza dei servizi offerti ai passeggeri, lo sviluppo si coniuga con la sostenibilità, l’innovazione, la qualità, l’arte e la cultura. A presenziare alla cerimonia anche il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Presente anche, tra gli altri, Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac. Un’occasione per celebrare un «appuntamento storico» e per fare il punto, ricostruendo la storia di ADR, dei traguardi raggiunti e per lanciare le sfide del futuro.


La giornata
«Aeroporti di Roma rappresenta una delle punte di diamante del nostro Gruppo sul fronte dell’efficienza, dell’innovazione e della sostenibilità - ha dichiarato Giampiero Massolo, presidente di Mundys, società azionista di ADR - 50 anni di una grande avventura, dove si è passati dai 10 milioni degli anni 70 agli attuali oltre 40, per arrivare in futuro ai 100 milioni nel 2046. Siamo orgogliosi, come azionisti di riferimento di ADR, di aver contribuito alla trasformazione di Fiumicino in uno dei migliori aeroporti del mondo - ha sottolineato ancora Massolo - La nostra sfida ora è protesa al futuro, con la volontà di supportare ADR per la messa in campo del nuovo piano di sviluppo sostenibile.

Serve un patto con il governo e tutte le autorità regolamentatorie per un piano di sviluppo aeroportuale che guardi al futuro nel rispetto di tutti e nella sintonia e nell’unanimità di tutti gli azionisti. Siamo a disposizione del governo per lavorare insieme e per varare un piano di sviluppo nel solco della sostenibilità». «I 50 anni ed il nuovo logo, più dinamico, stanno a significare simbolicamente per ADR il voler guardare avanti al futuro con ottimismo e spinta - ha detto l’ad di Aeroporti di Roma, Marco Troncone - Lavoriamo sulla strada di nuovi investimenti, al ritmo di 3-400 milioni di euro all’anno, e sulle solide basi che abbiamo costruito negli ultimi dieci anni con 2,5 miliardi di investimenti che hanno visto una grande crescita di Fiumicino, al top in Europa ed al mondo. Abbiamo un piano di sviluppo da 9 miliardi di euro, completamente autofinanziato, che speriamo possa avere luce verde dalle Autorità preposte; porterà Fiumicino a gestire i flussi del traffico del futuro: prevediamo un raddoppio potenziale da qui al 2045».


La storia
«I 50 anni di ADR sono una storia importante in un luogo in continuo movimento, porta d’accesso all’Europa e incrocio di culture e vite, uno scalo ancora una volta decretato il migliore in Europa - ha ribadito il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo - ADR ha saputo seguire ed anticipare le trasformazioni, coniugando mobilità, sostenibilità e inclusione». «Fiumicino rappresenta un punto di eccellenza del sistema aeroportuale internazionale», ha poi aggiunto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi - Questo connubio con ADR è un modo per il governo per portare le persone verso le opere d’arte e le opere d’arte dove si concentrano le persone - ha concluso Piantedosi - Il governo sta facendo tanto. Abbiamo destinato 270 milioni di euro per circa 300 interventi di recupero e di restauro».

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