"Tale modalità - si sottolinea - consente una forte semplificazione nell'erogazione dell'emolumento, consentendo nel contempo una maggiore tempestività".
Sono stati esaminati i redditi da prestazione memorizzati nel Casellario centrale dei pensionati e, per i redditi diversi, quelli dell'anno 2017 o, in mancanza, i redditi del 2015 e del 2014.
Alcuni di questi dati sono stati trasmessi dagli interessati oltre i termini stabiliti e quindi sono emersi i nominativi di nuovi soggetti aventi diritto al pagamento. A settembre 2018 saranno perciò corrisposte d'ufficio ulteriori 48.000 quattordicesime.
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