Luxottica, sospesa la nomina di Vian, le deleghe a Del Vecchio. Titolo ancora giù

Luxottica, sospesa la nomina di Vian, le deleghe a Del Vecchio. Titolo ancora giù
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Lunedì 13 Ottobre 2014, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 19:13
Dopo il nuovo terremoto al vertice, con l'addio del secondo amministratore delegato in due mesi, il titolo Luxottica continua a crollare in Borsa. Intanto ieri la nomina di Massimo Vian ad amministratore delegato operations e prodotto, proposta dal presidente Leonardo Del Vecchio, rimane sospesa fino a quando non verrà trovato anche il capo per l'area mercati e corporate. Nel frattempo vanno a Del Vecchio tutte le deleghe.



La decisione è stata presa ieri al termine di un lungo cda, iniziato alle sette e conclusosi in tarda serata. In consiglio - a quanto si apprende - sono state accettate le dimissioni del neo amministratore delegato dell'area corporate Enrico Cavatorta, arrivato alla rottura con Del Vecchio a causa del ruolo assunto in azienda da Francesco Milleri, consulente di fiducia del presidente e della moglie Nicoletta Zampillo. Con lui si è dimesso, in disaccordo con le scelte della proprietà, anche il consigliere indipendente Roger Abravanel. Il cda avrebbe dovuto nominare su proposta di Del Vecchio - come spiegato ieri in una nota dalla società - l'attuale Coo Vian «con il ruolo di co-Ceo affidandogli le deleghe per l'area Operations e Prodotto e, ad interim, le deleghe per le Funzioni Corporate e Mercati», destinate a passare a un co-ceo in fase di individuazione. Ma la nomina di Vian è stata congelata in attesa che venga individuato anche l'amministratore delegato con responsabilità sui mercati. Per questa soluzione si sono battuti gli amministratori indipendenti di Luxottica, con in testa il banchiere Claudio Costamagna, che hanno chiesto la nomina contestuale dei due amministratori delegati per dare certezza ai mercati. Nel frattempo si è deciso di attribuire tutte le deleghe al fondatore di Luxottica, a cui spetterà il compito di trovare una via d'uscita alla complessa situazione in cui si trova il gruppo dopo che divorzio dall'ex A.d Andrea Guerra e le dimissioni del suo successore, in carica solo da 40 giorni, Cavatorta.



Oggi a Piazza Affari, dopo il tonfo del 9% di ieri, il titolo ha perso un altro 3%.