Borse in volo, Piazza Affari +3,5%. Si scommette sull'accordo in Grecia. Rimbalzano i mercati asiatici

Borse in volo, Piazza Affari +3,5%. Si scommette sull'accordo in Grecia. Rimbalzano i mercati asiatici
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Luglio 2015, 08:20 - Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 10:07
I listini europei scommettono sulla nuova proposta di riforme in arrivo da Atene e sul raggiungimento di un accordo all'Eurosummit di domenica. Brillante la chiusura per Piazza Affari, che si allinea all'ottima performance delle principali borse europee.



Scende lo spread, raggiungendo 144 punti base, con un calo di 9 punti, con il rendimento del Btp decennale che si posiziona al 2,16%.



Tra i mercati del Vecchio continente, su di giri Francoforte (+2,32%), andamento positivo per Londra, che avanza di un discreto +1,4%, mentre Parigi vanta un incremento del 2,55%.



Euforica Piazza Affari, con il Ftse Mib che mostra in chiusura un balzo del 3,51%. Tra le migliori azioni italiane vi sono i bancari: effervescente Banca Mps, con un progresso del 5,78%, inseguita da UBI Banca, che vanta un incisivo incremento del 5,67%, Banca Popolare di Milano, che mostra un forte aumento del 4,80% e Banco Popolare, con un importante progresso del 4,70%.



Vendite a piene mani su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -2,34%, la cancellazione di una commessa da parte di Gazprom e un giudizio negativo degli analisti.



Volano anche i mercati cinesi, con nuovi sforzi dei regolatori di fermare la disfatta del listino dopo i crolli degli ultimi giorni. Gli investitori temevano che lo scoppio di una gigantesca bolla speculativa contagiasse l'economia del colosso asiatico e, a catena, quella mondiale. Un paura che ieri aveva affossato tutte le borse asiatiche, con fenomeni di vero 'panic selling' su Hong Kong. Anche i listini cinesi avevano vissuto una giornata drammatica, in cui l'onda delle vendite ha travolto gli argini che il governo cinese si sta sforzando di erigere.



Oggi invece l'inversione di tendenza. In particolare, il divieto per i soci con quote superiori al 5% e per i manager delle società di vendere le azioni per sei mesi, seppur definito un segno di «disperazione» e un tentativo «estremo» dai grandi fondi internazionali (Templeton e Ubs, rispettivamente), qualche effetto immediato sui mercati l'ha avuto. Ma si tratta solo di un intervento tra quelli adottati da mercoledì sera. Le altre misure le elencano gli analisti di Union Bancaire Privèe: ci sono la costituzione, da parte dei 21 broker principali del Paese, di un fondo da 120 miliardi di yuan per stabilizzare il mercato, che si è impegnato a non vendere azioni fino a quando l'indice di Shanghai sarà inferiore a quota 4.500; poi l'impegno da parte della China Mutual Fund Association e di circa 200 fondi ad acquistare azioni; quindi l'annuncio da parte di Huijin (entità centrale del Governo che detiene quote nelle banche di grandi dimensioni) che continuerà ad acquistare Etf.



Dopo l'annuncio delle misure i mercati sono rimbalzati: +6,8% Shanghai e + 4,9% Hong Kong.
Nel resto dell'Asia, positiva Tokyo (+0,60%), Sydney al palo (+0,03%).
© RIPRODUZIONE RISERVATA