Padoan: numeri non di fantasia, aspettative realizzabili

Padoan: numeri non di fantasia, aspettative realizzabili
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Mercoledì 5 Ottobre 2016, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 18:13
«I numeri che produciamo sono basati su una valutazione attenta degli impatti, non su fantasia, né su aspettative irrealizzabili. Sono aspettative realizzabili». Lo ha ribadito con forza il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, parlando del quadro macroeconomico della Nota di aggiornamento al Def, durante il convegno "Obbligati a crescere" organizzato dal Messaggero. 



Il nuovo Btp a 50 anni «è stato accolto positivamente dai mercati. Io lo prendo come un segno di fiducia nel Paese, nel breve e nel lungo periodo», ha poi sottolineato il ministro dell'Economia parlando del lancio del nuovo titolo di Stato a 50 anni fatto.

«L'indicatore che preoccupa di più quando chiedo all'estero dell'Italia non è il debito né le sofferenze, è la produttività», ha sottolineato ancora Padoan. «La produttività ha iniziato a scendere, ancora scende e non ha
ancora trovato il suo punto di inversione», ha osservato il ministro. «La produttività è la grande sfida della politica
economica. Il governo sta prendendo questa sfida sul serio», ha assicurato, citando il piano Industria 4.0.

«Non ci possiamo permettere di sprecare risorse se abbiamo conoscenza del fatto che una misura funziona meglio di altre», ha detto ancora il ministro dell'Economia, spiegando che con un bilancio «molto stretto le risorse vanno utilizzate al meglio». La legge di bilancio, ha aggiunto, «tiene conto dei vincoli stringenti di finanza pubblica e della necessità di sostenere la crescita». Le misure «saranno concentrate a sostenere gli investimenti privati» ma ci sarà anche «spazio crescente agli investimenti pubblici».

I problemi del sistema bancario italiano sono spesso «distorti a mal percepiti dall'opinione pubblica internazionale», ha detto infine il ministro dell'Economia.


 
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