Tendenza Latella
di Maria Latella

Il linguaggio e le trappole sessiste

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Lunedì 17 Novembre 2014, 20:52
Si dice ministro o ministra? Avvocato o avvocata? La drammatica e molto piovosa attualita'di questi giorni indurrebbe a considerare marginale questo genere di inquietudini, eppure cosi' non e'. Se sapeste quali e quante trappole sessiste nascondono perfino gli onesti dizionari. Non ci credete? Seguitemi per qualche secondo. Il linguaggio rivela sempre i nostri pregiudizi e, per restare in argomento, in Italia rivela molto del maschilismo che ispira i comportamenti. Non solo i piu' feroci, (siamo il Paese del femminicidio) ma anche i piu' incomprensibili. Come dice Antonio Cabrini il ct della Nazionale azzurra femminile:" Alla base del nostro Paese c'e'una radicata mentalita' maschilista. Al sud le bambine che vogliono giocare al calcio prendono gli schiaffi". Ecco, prima di arrivare agli schiaffi forse puo'essere utile riflettere di piu' su come parliamo. E'quel che ha fatto il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il workshop "Il linguaggio declinato secondo il genere - Dibattito e riflessione sull'utilizzo di un linguaggio non discriminatorio rispetto al genere". All'incontro hanno partecipato molte studiose e ai loro interventi e'seguita una tavola rotonda moderata da Monica Parrella, coordinatrice dell'Ufficio Parità e Pari Opportunità. Con lei Cristina Giachi, vicesindaca del Comune di Firenze, Irene Giacobbe, Vanna Iori, parlamentare, Roberta Mori, la giurista Marina Pietrangelo e la giornalista Cinzia Romano. L'influenza del linguaggio e'sottile, permea le nostre vite e, come dicevo, permea pure i dizionari. Sentite cosa racconta Fabiana Fusco docente all'universita' di Udine. Andando alla voce "interrogatorio" ha scovato su un dizionario la seguente spiegazione diciamo esemplificativa:" E'rincasato tardi e la moglie gli ha fatto un bell'interrogatorio". Stessa cosa alla parola perquisizione :"La moglie ha fatto una perquisizione nella stanza per trovare quelle lettere". Dal che si deduce la chiara sovrapposizione di due concetti: moglie equivale a inquisitrice. O, in alternativa, a temibile invasora della privacy. Insomma, tutt'altro che tempo sprecato quello dedicato alla riflessione sul linguaggio di genere. Sono curiosa di vedere come se la caveranno con le centinaia di professioniste e manager che domani, mercoledi 19 novembre, qui a Roma, alla Luiss di via Pola, parteciperanno al Forum annuale di Valore D. Molti e prestigiosi gli ospiti, dall'amministratore delegato di Intesa San Paolo, Carlo Messina, a Del Torchio di Alitalia (NTV next?), dalla consigliera di Mediobanca Elisabetta Magistretti a Paola Severino. Sugli ospiti di sesso maschile nessun dubbio circa le vocali. Ma, per citare la presidente di Valore D, Claudia Parzani, e l'ex ministro Paola Severino, loro due saranno chiamate avvocati o avvocate?
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