SULMONA «I San Francesco sono finiti, solo qualcuno è rimasto». Questa dedica appare sotto l'immagine di Paolo Barrasso (foto) nell'atto di accarezzare uno splendido esemplare di lupo, la scrisse Valter Carapellese, fotografo naturalista scomparso prematuramente nel 2011, autore della foto e di tante altre, caro amico di Paolo.
La presentazione del libro postumo di Barrasso è prevista per sabato 19 marzo a Sulmona, presso la sede del Parco Nazionale della Maiella, alla quale interverranno Luciano Di Martino, Lucio Zazzara rispettivamente direttore e presidente del Parco, Beatrice Ricottilli scrittrice e archivista, Rita Barrasso sorella di Paolo, con lettura di brani scelti a cura dell'attore e regista Edoardo Oliva, con le musiche del maestro Giuliano Di Giuseppe. Si respira aria di Paolo, in ogni angolo della casa, una sorridente Rita (sua sorella) accoglienza e garbo d'altri tempi; insieme a suo marito e una cara amica di Paolo, seduti attorno a un tavolo, racconti e aneddoti di una encomiabile vita vissuta intensamente e spesa in favore della natura e dei suoi preziosi abitanti, purtroppo spentasi troppo presto. Ritratti, fotografie e in un mobile, molto ben ordinato, parte dell'archivio fotografico di suo fratello, conservato con cura, costituito da circa ventimila diapositive, ritrovate nell'abitazione dopo la sua prematura scomparsa.
«La scelta non è stata facile- racconta Rita - soprattutto perché la maggior parte delle foto erano diapositive». Il risultato finale è sorprendente, segnale evidente di quanto amore sia stato messo nella preparazione di questo libro. Sfogliando le pagine («in carta naturale- precisa Rita- è stata mia la scelta per dare risalto alle immagini») si percepisce una sensazione diversa, mai provata, si respira aria di natura, di vita, di semplicità, ma di altrettanta grandezza.
«A trent'anni dalla scomparsa di Paolo- scrive Rita nel libro- ho avuto l'opportunità, offertami dal Parco nazionale della Maiella, a cui va la mia gratitudine, di poter finalmente pubblicare il suo libro, Immagini e Poesie di cui aveva già scelto il titolo».
Paolo Barrasso nasce a Sulmona il 15 agosto del 1949, consegue nel 1978 la laurea in biologia presso l'Università dell'Aquila e collabora per diversi progetti di ricerca nel campo naturalistico. «Fra le sue attività più importanti- si legge nella sua biografia- si ricorda la reintroduzione di ungulati e la cura dedicata anche al settore didattico e divulgativo con il coinvolgimento continuo di varie università italiane.
Il corpo di Paolo fu ritrovato alle falde della Maiella, dopo mesi di ricerche, era il 27 ottobre del 1991. Il 6 dicembre dello stesso anno, con la Legge quadro 394 sulle aree protette venne istituito, tra gli altri, anche il Parco nazionale della Majella.
Interverrà, in collegamento skipe da Roma, anche Francesco Sabatini, linguista e presidente onorario dell'Accademia della Crusca.
Sabrina Giangrande