PESCARA – È stata fissata il 4 settembre l'udienza davanti al Tribunale del riesame per la richiesta di arresto, rigettata dal gip Mariacarla Sacco, nei confronti dei fratelli Angelo e Paolo De Luca e del genero di Angelo, Daniele Giorgini, accusati di aver percosso a morte Riccardo Zappone, tossicodipendente con problemi psichiatrici. Non sono le sole persone indagate nell'inchiesta, condotta dal pm Gennaro Varone. Dalla ricostruzione presentata nell'atto di appello emerge anche la posizione di altre due persone, M.B. e A.B. con l’ipotesi di favoreggiamento personale. «Quando la pattuglia della squadra volante è giunta - scrive il pm Varone - e ha assunto le prime informazioni del caso proprio da De Luca Angelo, e/o dal suo sodale B.M. non ha appreso di Zappone quale soggetto violentemente percosso, ma di Zappone quale... aggressore! E la versione che i sodali B.A. e B.M. hanno fornito da subito al pm e alla squadra mobile, a poche ore di distanza dal fatto e che B.M. ha, anzi, anticipato nella sua strumentale chiamata al numero di emergenza. Tale azione di inquinamento probatorio ha condizionato, prima ancora che l'investigazione, le stesse decisioni del capopattuglia, quando ha raggiunto in strada una persona apparentemente pericolosa per sé e per gli altri, che non voleva saperne di consegnarsi». Per l'accusa è uno degli elementi, che impone una rivalutazione della possibilità di inquinamento delle prove su cui si fonda, la richiesta di misura. La decisione del gip si fonda essenzialmente sulla necessità di acquisire le consulenze medico legali anche rispetto alla causalità della morte e quindi alle condotte messe in atto sia prima che dopo l'arresto. Una volta contenuto con il taser e con le manovre di ammanettamento (condotte, secondo una perizia senza percosse o vessazioni pericolose) Zappone fu portato in questura, dove iniziò a sentirsi male, fino a morire in ospedale. Nell'udienza del 4 settembre i tre indagati saranno difesi dagli avvocati Gianluca Carlone, Melania Navelli, Alessandra Michetti e Marco D'Apote.
Pescara, Zappone ucciso di botte: spuntano nuovi indagati

di Patrizia Pennella
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venerdì 1 agosto 2025, 07:00

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