La love story finisce male: lui la lascia, lei gli incendia l'auto

La love story finisce male: lui la lascia, lei gli incendia l'auto
di Patrizia Pennella
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 08:27

Avevano lavorato insieme e avevano avuto anche una storia. Capita. Come capita che avventure del genere, magari un po' clandestine, finiscano male. L'anomalia è quando finiscono tanto male da far maturare vendetta. Ci sarebbe una vicenda tutta personale, almeno secondo una prima ricostruzione, dietro l'incendio di un'auto a Spoltore.

I fatti risalgono a un mesetto fa, per l'esattezza al 16 ottobre, quando è arrivata una chiamata alla centrale operativa dei carabinieri con una richiesta di aiuto perché una macchina stava andando a fuoco. Dalla sua casa non distante dal luogo dove la macchina era stata parcheggiata il proprietario si era accorto subito di quanto stava accadendo, per cui aveva cercato immediatamente di intervenire per avere ragione delle fiamme. Aiutato, in questo, anche dai carabinieri, nel frattempo intervenuti sotto il coordinamento del maggiore Monica Dallari.


L'auto era parcheggiata in un luogo isolato a Villa Raspa, quindi fortunatamente non ci sono stati danni collaterali. Messe in sicurezza la vettura e le zone circostanti sono partite le indagini: il proprietario ha raccontato di aver visto partire le fiamme dalla parte posteriore della macchina, circostanza confermata dall'individuazione del punto di innesco all'altezza del motorino del tergilunotto.

Dopo la formalizzazione della querela, i carabinieri hanno approfondito gli accertamenti.

Come primo passaggio hanno esaminato la situazione personale e lavorativa del proprietario dell'auto, per capire se avesse dei nemici o conti in sospeso di qualche genere. Lui si è dimostrato collaborativo, escludendo le ipotesi più allarmanti, ma tacendo, forse per riserbo, della storia d'amore con la ex collega. Eppure il finale burrascoso dell'avventura avrebbe dovuto far sospettare il movente amoroso.

Ci hanno pensato i carabinieri a chiudere il cerchio, grazie all'esame delle riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona del rogo. I fotogrammi hanno consentito di restringere il campo. Così hanno deciso di ascoltare l'ex collega dell'uomo, tra l'altro sospettata di aver già tentato l'operazione alcune sere prima, sempre incappando nelle telecamere, ma in un giorno di pioggia che ha vanificato il tentativo di incendio alimentato da rami secchi e fogliame. Lei prima ha negato, poi messa di fronte alle riprese ha raccontato tutta la storia di questa sua vendetta per una relazione finita male. Ieri mattina, quindi, è stata denunciata.

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