Due tavoli e otto sedie all’interno di un rettangolo giallo che segnala e delimita uno spazio auto destinato ai portatori di handicap. Succede all’esterno di un locale...
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Per l’assessore al centro storico Laura Allegrini, nulla di tutto questo ma un caso che semplicemente non esiste. Il motivo è presto spiegato: la concessione dello spazio auto in questione non era permanente bensì provvisoria iscritta, tra l’altro, all’interno di limiti temporali ben precisi. Nello specifico: «Era stata assegnato a una residente di via Fattungheri duranti i lavori di sistemazione della strada», spiega l’assessore. Chiuso il cantiere, scaduto il permesso e addio posto. Parole che convincono a metà alcuni residenti.
«Se fosse vero quello che sostiene l’assessore le strisce gialle andrebbero cancellate – tuonano alcuni residenti – Se restano allora vanno rispettate». Nella polemica entra anche il consigliere Santucci che conferma la versione dell’assessore. E insieme a lui alcuni artigiani che chiedono controlli, regole e una maggiore equilibrio nella disposizione dei tavoli «perché così non riusciamo a lavorare», spiegano.
Problema, quest’ultimo, nato a monte nelle aule di Palazzo di Priori in cui si è scelto di sanare ogni domanda arrivata senza un’assegnazione dei posti ai vari locali, lasciando, di fatto ai proprietari l’arbitrio sullo spazio di manovra. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero