Autobus Viterbo, «Francigena taglia quasi tutte le corse»: la denuncia dei sindacati

I bus Francigena
«Francigena lascia a piedi i viterbesi». Uil-Trasporti, Faisal-Cisl e Ugl attaccano la società che gestisce il trasporto pubblico locale nel capoluogo dopo la...

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«Francigena lascia a piedi i viterbesi». Uil-Trasporti, Faisal-Cisl e Ugl attaccano la società che gestisce il trasporto pubblico locale nel capoluogo dopo la decisione di tagliare 30 turni su 37 a partire dal 30 marzo. Da lunedì saranno garantite solo le seguenti linee: 11 (San Martino-navetta per l'ospedale); 5 (Grotte Santo Stefano); 6 (Bagnaia); 9 (Santa Barbara); 12 (Sant'Angelo-Roccalvecce). Da domenica 29 soppresse anche le corse festive. "Fino a cessata emergenza Covid-19, il servizio del trasporto pubblico locale sarà ulteriormente ridotto al fine di garantire solamente i servizi minimi essenziali del trasporto pubblico locale come stabilito dall'ordinanza del residente della Regione Lazio", si legge sul sito di Francigena.


Ma i sindacati danno tutt'altra lettura, tanto da aver scritto al prefetto, al sindaco e al comandante della polizia locale. «La scelta aziendale - accusano - intende diminuire drasticamente il trasporto pubblico locale, non garantendo più i servizi minimi essenziali, lasciando scoperti interi quartieri e frazioni (Barco, Murialdo, centro storico, Villanova, Pilastro, Carmine, Ellera, Ponte dell'Elce, Tobia, Monterazzano) e contravvenendo sia al decreto del presidente del consiglio sia all'ordinanza regionale che prevedono una riduzione, mantenendo i servizi minimi essenziali». Oggi ci sarà un incontro con la società: sul tavolo anche la decisione di attivare la cassa integrazione per i 65 dipendenti, anziché concedere le ferie del 2019 che ammontano a 680 giornate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero