OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Dalla zona di Porta Fiorentina fino al quartiere Pilastro: nelle ultime settimane sono “esplose” in città varie situazioni di degrado che hanno spinto la nuova amministrazione comunale a intervenire subito con provvedimenti d’emergenza. Si tratta quasi sempre di problemi che si trascinano da tempo senza soluzioni. Anche in zone più vicine al centro. Basta un giorno al Sacrario e intorno a piazza Martiri d’Ungheria, dove in questi giorni transitano tanti turisti (secondo dati di Federlaberghi Viterbo alla vigilia del lungo week end lungo di Ferragosto risultava prenotato l’80% delle camere), per rendersene conto. E tra sole due settimane c’è anche il Trasporto.
Ebbene, immaginando di essere un viaggiatore appena arrivato a Viterbo per ammirare le sue bellezze, nel tragitto tra l’ufficio turistico e il centro storico vi imbattereste subito in un monte di cocci di vetro. E’ questo l’effetto che provocano centinaia di bottiglie vuote gettate nel pendio tra il parcheggio del Sacrario e via El Alamein.
Spostandosi verso il centro della piazza, non se la passa meglio la fontana dedicata al Paracadutista d’Italia. Il monumento è senza acqua e la vasca viene utilizzata come una sorta di gigantesco cestino dell’immondizia, senza alcun rispetto neanche per la memoria. All’interno pacchetti vuoti di sigarette, cartacce e lattine di bibite varie. Anche qui bottigliette di plastica e di birra.
Hanno assunto l’aspetto di una discarica i vecchi bagni pubblici in via Cesare Dobici, a due passi dal Corso. Lungo le scalette esterne si trovano ammassati uno sull’altro addirittura sacchi pieni d’immondizia. Una situazione di degrado che nessuna amministrazione è riuscita mai a sanare. Anzi, allo stato attuale è addirittura peggiorata. Di recente si era parlato di una possibile demolizione dell’intera struttura. Ma intanto cosa ci vuole a tenere pulito? C’è anche un problema di sicurezza pubblica. Il piccolo spazio verde che sovrasta i bagni è un campo minato. I lucerani a terra dai quali filtrava la luce per illuminare i locali interrati dei bagni sono stati scoperchiati. Erano stati chiusi alcuni anni fa con le lamiere per evitare possibili incidenti, ma alcune di queste protezioni sono state rimosse dai vandali e i vetri dei lucernai mandati in frantumi. La zona è recintata ma aperta a tutti. Sull'altro lato della strada sono gusti da illo tempore i due bagni con la cabina a gettone. Uno bloccato con la porta aperta. Una apparizione che salva il turista quella dei bagni funzionanti e super puliti sotto la pensilina.
Il visitatore deve fare attenzione anche quando si cammina in strada. Interi tratti di pavimentazione si presentano bucherellati, sia i marciapiedi sia le strisce pedonali. Che fine fanno i sampietrini “saltati”? Si trovano ammassati vicino ai cestini dell’immondizia. Sotto ogni cestino una piccola montagna di sampietrini. Piccoli monumenti al degrado.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero