«Non puoi mandare un elefante in un negozio di porcellana». I danni in piazza San Lorenzo prodotti dalla pista di pattinaggio del villaggio di Natale del Comune...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ieri l'altro, smontata la pista ghiacciata, la sorpresa: la parte su cui era poggiata è rialzata e tutta la piazza ora è deformata. L'assessore ai lavori pubblici, Laura Allegrini, è attendista. «Non so dire nulla spiega - ho disposto degli accertamenti da parte dei tecnici. I tempi? Secondo me lunedì avremo il quadro della situazione». Ma non era ipotizzabile qualche problema, vista il peso a gravare su una piazza sotto semivuota? «Il sopralluogo - dice l'assessore - era stato effettuato prima, questa è una domanda alla quale non so rispondere. Vediamo cosa ci dicono i tecnici».
Tosini è il tecnico che segue tutto per la Curia, come il problema di stabilità della loggia del palazzo dei Papi. «Non sono a Viterbo dice - ma ho visto le foto e la cosa è abbastanza seria: speriamo che qualcuno provveda. Con la Soprintendenza non ci siamo ancora sentiti». Quest'ultima in primis la Soprintendente Margherita Eichberg - è informata sull'accaduto e sta valutando cosa fare. Ma cosa potrebbe essere successo, secondo Tosini? «Probabilmente ha gelato anche l'acqua sotto la pista».
ma desso cosa si rischia? «Di buttare via mezza piazza - risponde Tosini - e di rifarla. Per la parte sottostante bisognerebbe fare dei sondaggi». La pista era molto estesa, si poteva evitare quanto accaduto? «E' una cosa che dico sempre: piazza San Lorenzo è un luogo molto fragile continua e qualunque tipo di violenza fa danni. Purtroppo è il classico elefante nel negozio di porcellana: non ci si può mandare».
Forse è stato sottovalutato l'effetto del ghiaccio della pista, «che si è trasmesso anche sotto. Quantificare il danno al momento non è possibile conclude Tosini ma il rischio è di dover rifare la pavimentazione di tutta la piazza. Di sicuro è un bel danno».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero