Il bandolero non è per niente stanco: Giulio Marini si candida alla Regione Lazio

Il bandolero non è per niente stanco: Giulio Marini si candida alla Regione Lazio
Lo chiamavano il bandolero stanco. Invece appena chiusa una partita, scende subito in campo in un'altra. Giulio Marini rompe gli indugi e si candida alla Regione Lazio. Ad...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Lo chiamavano il bandolero stanco. Invece appena chiusa una partita, scende subito in campo in un'altra. Giulio Marini rompe gli indugi e si candida alla Regione Lazio. Ad annunciarlo è lo stesso ex parlamentare, presidente della Provincia e sindaco, nonché capogruppo di Forza Italia, che scende in campo prestissimo. Forse memore della galoppata conclusa positivamente per la neo sindaca Chiara Frontini, che si è mossa con largo anticipo.

A Viterbo, infatti, è stato costituito, il comitato elettorale in via Gargana 34. «Questo - spiega Marini - è solo il primo passo, ma siamo già avanti in molti territori. Si stanno costituendo i comitati dell'Alta Tuscia e Lago di Bolsena, della Teverina, della Maremma, dei Monti Cimini della Bassa Tuscia Est e Bassa Tuscia Ovest e stiamo riscontrando entusiasmo e partecipazione. Il nostro obiettivo, una volta in Consiglio regionale, sarà quello di far valere gli interessi della Tuscia e dei suoi cittadini, troppo spesso posti  in secondo piano, a causa di un'inaccettabile visione romanocentrica del Lazio».

Poi l'appello: «Chi vuole partecipare e collaborare alla definizione del programma elettorale - conclude Marini - può mandare la propria adesione via email a giulio@giuliomarini.it, indicando i propri recapiti, e sarà contattato per gli ulteriori approfondimenti».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero