Leo Gassmann sul palco del Primo Maggio: «Sono stanco di ricevere solo brutte notizie, abbiamo diritto ad un presente migliore»

Le parole del cantante in occasione del tradizionale Concertone di Roma, quest'anno al Circo Massimo

Leo Gassman sul palco del Primo Maggio: «Sono stanco di ricevere solo brutte notizie, abbiamo diritto ad un presente migliore»
Prima il siparietto con la madre, poi il discorso sul palco del Circo Massimo. Tra i protagonisti del Concerto del Primo Maggio di Roma c'è anche Leo...

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Prima il siparietto con la madre, poi il discorso sul palco del Circo Massimo. Tra i protagonisti del Concerto del Primo Maggio di Roma c'è anche Leo Gassmann, entrato in scena non solo per cantare ma anche per recitare un monologo.

Concerto Primo maggio, le pagelle dei look: Leo Gassmann assurdo (5), Bigmama Moulin rouge (7), Malika Ayane "sciura" (6)

Il monologo

«Quante volte ci svegliamo con quel mattone sulla pancia, quel senso di angoscia apparentemente immotivato che non ci lascia vivere sereni. Quante volte ci fermiamo interi pomeriggi sul nostro divano davanti ai nostri telefoni guardando tutte quelle persone così apaprentemente vicini immaginando una vita che vorremmo vivere anche noi. Quante volte vorremmo uscire di casa ma poi ci ricordiamo che il mondo lì fuori è spietato, pericoloso, ingiusto. E allora pensiamo che è meglio rimanere chiusi nella nostra camera, magari con qualche amico, a bere, fumare fino allo sfinimento. Quante volte per strada incontriamo sguardi assenti, tristi. Vorremmo aiutarli ma non sappiamo come. Vorremmo fare qualcosa ma ci sentiamo di non avere gli strumenti. Quante volte collezioniamo sulla nostra pelle violenza gratuita. Parlo di quei passanti che incontri che ti rispondono male, senza chiedere scusa, rovinandoti l'umore per ore, giorni e settimane, solo perché hanno avuto una giornata storta. Quante volte accendiamo la tv e sentiamo notizie che ci fanno paura. Sono stanco di sentirmi dire che siamo tutti felici, stanco di ricevere solo brutte notizie, ma non voglio arrendermi, abbiamo il diritto di un presente migliore». È il monologo di Leo Gassmann, dal palco del Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo di Roma. «Che senso ha questa vita se non parliamo. La battaglia del singolo è la battaglia di tutti, insieme possiamo fare la differenza», ha concluso il cantante e attore. 

Il siparietto con la madre

Siparietto famigliare all’insegna del ballo per Leo Gassman sul palco del Concertone del Primo Maggio. Il cantautore, dopo aver eseguito tra i cori ‘Dammi un bacio ja’, il brano scritto per la colonna sonora della fortunata fiction Rai ‘Un professore’, interpretata dal padre Alessandro Gassman, ha presentato sul palco del Circo Massimo il nuovo singolo ‘Take That’. Torso nudo, bermuda neri e un cappello giallo ispirato a Pikachu, Leo si è scatenato nel ballo, finché ha annunciato “mia madre”, accogliendo sul palco la mamma, l’attrice Sabrina Knaflitz, che si è unita al figlio per un balletto sulla passerella che dal palco si protende nella platea.

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Il Messaggero