I borghi dei Monti Cimini in festa con castagne, marroni, caldarroste, cantine aperte, piatti dal sapore antico

Caldarroste in piazza nei borghi dei Monti Cimni
Castagne, marroni, caldarroste, cantine aperte, gastronomia della tradizione, eventi musicali; mercatini di artigianato, antiquariato, collezionismo, vintage; esibizioni di...

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Castagne, marroni, caldarroste, cantine aperte, gastronomia della tradizione, eventi musicali; mercatini di artigianato, antiquariato, collezionismo, vintage; esibizioni di arcieri; spettacoli di falconeria, sfilate storico-rievocative… Insomma, di tutto di più nei principali borghi dei Monti Cimini (Canepina, Soriano nel Cimino, Vallerano) che fanno a gara per fare il pieno di visitatori in occasione delle feste delle castagne che occuperanno tutti i weekend di ottobre.

Canepina celebra la 41ma edizione della sua kermesse intrecciando eventi e iniziative che spaziano da mostre a concerti, senza tralasciare visite guidate ed esibizioni folcloristiche. Nel pacchetto di proposte, l’apertura del museo delle Tradizioni popolari, la degustazione di piatti tipici (Maccaroni o fieno di Canepina e Ceciliani) presso le caratteristiche cantine dislocate per le vie del paese; la grande fiera-mercato e la caratteristica strada dei “Saperi e Sapori”. Sarà garantito servizio di bus navetta gratuito dalla zona artigianale (Loc. Cornacchiola) all’inizio del paese dalle ore

Soriano, arrivato al 56mo appuntamento del suo prodotto principe, tra sabato a domenica srotola, tra le altre proposte, “Urban nature: la festa della natura in città in collaborazione con WWF, Proloco e ass, Zeta); visite guidate tra storia e leggenda, l’esibizione “Dell’arte della caccia colli uccelli de’ Falconieri”, “Cruciatus Doloris”, spettacolo di torture medievali, a cura del Gruppo storico Spadaccini; la 43ma edizione del Premio nazionale “Vojola d’Oro”; il corteo storico animati da figuranti in costume dei vari quartieri.

Vallerano rende onore alla 21edizione della manifestazione puntando sui piatti della celebre Cantina di San Vittore: “luogo irrinunciabile – affermano con orgoglio gli organizzatori - per tutti gli amanti del buon cibo, della cucina tipica locale e del divertimento”. Insieme alla date (tutti i weekend dal 7 al 29 ottobre, con due ulteriori tappe finali previste per martedì 31 ottobre e mercoledì 1 novembre) il comitato dei festeggiamenti ha cura di scandire le tipologie di menù che si alterneranno nei weekend, ideate dalle donne del comitato, con la castagna che, ovviamente, sarà la protagonista assoluta e immancabile, essendo dal 2009 insignita dall’Unione europea del marchio di Denominazione di Origine Protetta (DOP), primo e unico ancora in Italia.

Primo menù fisso: un antipasto, due primi, un secondo, un contorno, acqua e vino, dolci tipici locali, caldarroste (previsto un menù per i più piccoli). Altre cantine propongono variazioni: tagliolini funghi, salsiccia e castagne; spezzatino di maiale con funghi e castagne; rotolino di arista con ripieno di castagne e funghi; fettuccine speck, castagne e pecorino; pappardelle al sugo di maiale: Per i programmi completi si vedano le pagine web degli organizzatori delle feste dei tre centri.

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Il Messaggero