C’è Gloria e Gloria. Un nome che ispira e carica. Ma soprattutto lo fa la musica che si chiama così, come la Macchina di Santa Rosa. E allora ecco che ce...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ascenzi lo aveva detto da subito, al momento della vittoria del bando, che il vero nome della sua creatura era “Gloria in excelsis deo”. E lo ribadisce anche durante l’assemblaggio a San Sisto. «L’ho voluta chiamare così – dice – perché durante la progettazione ascoltavo molto questa opera di Vivaldi». Dalla musica alla Macchina, sempre di opera d’arte si tratta. Anche dopo due secoli abbondanti.
E però c’è una “Gloria” anche per Fiorillo. Questa invece è made in Dublin: è opera del quartetto irlandese guidato da Bono Vox. Più che a settembre appartiene a “October”, classe 1981, l’album in cui è inserita. «L’ascolto prima di mettermi a lavorare sull’assemblaggio della Macchina – spiega Fiorillo – perché mi carica. E l'ho fatto anche stamattina». E comunque se quella di Vivaldi era “in excelsis deo”, anche in questa degli U2 c’è traccia di latino: «Gloria in te domine, exultate». A modo suo, sempre mistica. E ispiratrice. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero