Virus e controlli a Viterbo, Arena contro Speranza: «La mia ordinanza è migliore della tua»

Il sindaco Arena e il ministro Speranza
Arena scende nell'arena. Nel senso di Giovanni, il sindaco, che si getta nella mischia delle polemiche e va contro l'ordinanza del ministro della salute, Roberto Speranza....

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Arena scende nell'arena. Nel senso di Giovanni, il sindaco, che si getta nella mischia delle polemiche e va contro l'ordinanza del ministro della salute, Roberto Speranza. Non prende con sportività, Arena, quanto stabilito dal ministro sull'attività fisica in questo periodo segnato dal coronavirus.


«Ho letto con attenzione l’ordinanza del ministro Speranza di ieri 20 marzo - dice il sindaco - un provvedimento emanato, secondo il ministro della salute, per limitare l’attività fisica negli spazi pubblici». Non lo approva per niente. «Leggendo il testo - continua - ci si rende conto che l’ordinanza non mette alcun limite all’attività fisica. O meglio, da una parte preclude l’attività ludica all’aperto, dall’altra, cambiando soltanto i termini e chiamandola “attività motoria”, la autorizza, aggiungendo un generico “in prossimità della propria abitazione”».

Troppo vago, per il sindaco, che lo boccia. «Pensiamo solo se tutti quelli che decidono di andare a correre lo facessero nello stesso quartiere, nelle vicinanze della propria abitazione. Ritengo questa disposizione ministeriale confusa, approssimativa e persino peggiorativa rispetto alla precedente situazione: in uno spazio più ristretto potrebbero aggregarsi molte persone. Ricordo che l’ordinanza del sindaco è quella vigente su tutto il territorio comunale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero