Ex Ilva, striscioni leghisti alla Camera: «A casa voi, non gli operai»

Tensioni in Aula alla Camera nel dibattito dopo le comunicazioni del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli sulla vertenza dell'ex Ilva, Roma, 07 novembre 2019....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tensioni in Aula alla Camera nel dibattito dopo le comunicazioni del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli sulla vertenza dell'ex Ilva, Roma, 07 novembre 2019. I deputati della Lega hanno esposto dei cartelli con la scritta «A casa voi, non gli operai dell' Ilva», gridando «elezioni, elezioni».

 

Domani scioperi anche edili dell'appalto. Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cigl di Taranto, aderendo all'iniziativa delle segreterie nazionale di Fim, Fiom e Uilm, hanno proclamato per domani uno sciopero di 24 ore di tutti i lavoratori edili dell'appalto ArcelorMittal, a partire dalle ore 7, anche in vista delle iniziative lanciate dai sindacati di categoria in 100 piazze italiane per il prossimo 15 novembre.

«I drammatici sviluppi che si stanno delineando intorno al futuro dello stabilimento ex Ilva di Taranto - scrivono in una nota - avranno ricadute pesantissime anche sulle centinaia di lavoratori edili occupati negli appalti. I lavoratori edili hanno già pagato il prezzo più caro della crisi: licenziamenti, dumping contrattuale, riduzione dei diritti». Gli investimenti «previsti per il piano industriale e per il Piano ambientale dell'ex Ilva - osservano Feneal, Filca e Fillea - avrebbero dato la possibilità di rilancio anche ai lavoratori e alle imprese dell'appalto ed una conseguente ricaduta positiva per il rilancio del nostro settore sull'intero territorio. Per queste ragioni confermiamo che il rilancio dell'edilizia è necessario a Taranto come nel resto del Paese»
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero