Il Perù, al Museo di Roma in Trastevere 60 anni di storia visti dai suoi fotografi più celebri

"Squadra di calcio" di Rubén Quevedo (1930)
Il Perù come non lo avete mai visto, il racconto della trasformazione di un Paese attraverso le immagini dei suoi fotografi più significativi. Dal 5 aprile prende il...

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Il Perù come non lo avete mai visto, il racconto della trasformazione di un Paese attraverso le immagini dei suoi fotografi più significativi. Dal 5 aprile prende il via al Museo di Roma in Trastevere Memoria del Perù. Fotografie 1890 – 1950, la mostra promossa da Roma Capitale e organizzata dall’Ambasciata del Perù in Italia che sintetizza sessanta anni di storia e cambiamenti del Paese sudamericano in un percorso espositivo ricco di punti di vista differenti. Il Perù, considerato una delle culle di civiltà del mondo, ha vissuto nel corso degli anni una mutazione sociale a seguito della progressiva accoglienza di popolazioni provenienti dall’Europa, dall’Africa e dall’Oriente. Questo scenario post-coloniale, che ha coniugato storie di conquista e migrazione con gli elementi sociali, culturali e geografici di un intero paese, ha rappresentato fonte di ispirazione per numerose espressioni artistiche, fotografia compresa.


La collezione, allestita al Museo di Roma in Trastevere fino al 26 maggio, permette di rivivere questo processo di costruzione attraverso lo sguardo di maestri come Max T. Vargas, Martín Chambi, Carlos y Miguel Vargas, Juan Manuel Figueroa Aznar, Sebastián Rodríguez, Baldomero Alejoso Walter O. Runcie. Gli autori presenti in mostra hanno contribuito, ognuno con la propria cifra stilistica, alla costruzione di una identità nazionale raffigurando oltre alle meraviglie naturali del territorio, i grandi monumenti del passato precolombiano e le tradizioni ancestrali, compresi i conflitti sociali di una società in trasformazione, l’espansione dell’economia capitalista e le aspirazioni alla modernità di un intero popolo. La mostra itinerante è stata già esposta in diverse città del mondo tra cui Hong Kong, Beijing, Shanghai, Seúl, Ottawa, Bangkok, Montreal, Madrid, Kuwait, Cairo, Ankara, Marrakech e, prossimamente, approderà a Parigi.
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Il Messaggero