Città del Vaticano – La Bibbia con quasi 4 miliardi di copie stampate e vendute negli ultimi 50 anni resta il libro più diffuso al mondo. «Peccato...
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«I cattolici hanno bisogno di recuperare il contatto con la Parola di Dio» ha spiegato Fisichella, facendo riferimento agli ultimi desolanti sondaggi (in tutti i continenti) dai quali emerge che c' è molta ignoranza. Anche tra i cristiani piuttosto deficitari di nozioni bibliche, confondendo persino l'Antico con il Nuovo Testamento, i profeti con gli apostoli, gli evangelisti con altri personaggi biblici. Insomma un grande caos. «Non deve essere un libro deposto negli scaffali, ma un libro vivo. A casa tutti hanno un Bibbia ed è una barzelletta quando si sente dire che tutti la hanno letta. La lettura di questo libro e la sua conoscenza offre e restituisce una forza ai cristiani. E' ora di recuperare il tempo perduto».
A conclusione della messa a San Pietro, il 26 gennaio, Papa Francesco compirà un gesto simbolico: consegnerà la Bibbia a 40 persone in rappresentanza di tante espressioni della nostra vita quotidiana: dal vescovo allo straniero; dal sacerdote alle catechiste; dalle persone consacrate al poliziotto e alla guardia svizzera; dagli Ambasciatori dei vari continenti ai docenti universitari e maestri di scuola primaria e secondaria; dal povero al giornalista; dal Gendarme al detenuto che sta scontando l’ergastolo in stato di semilibertà; da alcune famiglie a Nicolò Zaniolo in rappresentanza degli sportivi; la riceveranno anche un rappresentante delle Chiese Ortodosse e delle Comunità Evangeliche.
«Insomma – ha aggiunto Fisichella - a tutti viene affidata la Sacra Scrittura per indicare l’attenzione che siamo chiamati a porre alla Parola di Dio, perché non rimanga un libro nelle nostre mani, ma diventi piuttosto una provocazione continua perché sia di preghiera, lettura, meditazione e studio. Questa Domenica, vuole provocare i cristiani tutti a non porre la Bibbia come uno dei tanti libri nello scaffale di casa, forse riempiti di polvere, ma uno strumento che risvegli la nostra fede».
All’uscita dalla Basilica, a tutti sarà consegnata l’edizione speciale della Sacra Scrittura, pubblicata per l’occasione e offerta per la generosità della San Paolo a cui va la profonda gratitudine.
In vista della Domenica della Parola di Dio è stato preparato anche un Sussidio pastorale in italiano, già tradotto in francese, spagnolo, portoghese e polacco e in inglese, disponibile solo online, che i parroci, i catechisti, i diaconi, le religiose e i religiosi potranno utilizzare per trovare idee e strumenti idonei per l’animazione di questa giornata.
Inoltre nel pomeriggio di domenica 26 gennaio, a Piazza Navona, a Sant’Agnese, dalle 16 alle 19 tante personalità in rappresentanza di varie categorie, si alterneranno per la lettura continuata del Vangelo di Matteo.
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Il Messaggero