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Lo stato delle balaustre e delle ringhiere sugli spalti è tenuto sotto controllo, ma il problema incombente, allo stadio Liberati, è ora quello di sistemare il terreno di gioco che è in condizioni critiche, per il quale si prospetta, a meno di tre settimane dalla prima partita di campionato da giocare su quel terreno, pure un'imminente rizollatura. Corsa contro il tempo per avere il Liberati a posto. C'è stato anche un sopralluogo degli ispettori della Lega B. La situazione delle ringhiere sembra meno critica di quanto si potesse pensare. Su indicazione di questura e vigili del fuoco, c'è stato un sopralluogo dei tecnici comunali, visto che per la nuova convenzione gli interventi di manutenzione straordinaria spettano a palazzo Spada. Si trattava di capire se potessero emergere nello stadio problemi strutturali e di sicurezza. Ma così non sembrerebbe. Infatti, pare che al di là di qualche ferro scoperto, non emerga altro. Una cosa positiva. Significherebbe che basterebbe fare un intervento di ripristino e messa in sicurezza delle ringhiere metalliche e di riverniciatura. Su questo, si attende conferma dalla relazione tecnica dagli uffici comunali. Più complessa e impellente, invece, la situazione del campo, con l'ipotesi rizollatura dietro l'angolo. Le condizioni sono critiche. L'erba è in prevalenza giallastra, solo in qualche chiazza è rimasta verde. Se gli anni scorsi il campo era attanagliato dal fungo che si ripresentava in agosto e da un tipo di erba invernale che in estate muore dopo essersi “mangiata” anche l'altra, quest'anno ci si è messo pure il caldo eccezionale. Era stato predisposto un intervento a luglio proprio per prevenire quel fungo e impiantare la gramigna. Ma il fondo del campo non ha risposto. Un fondo che si porta ancora dietro le criticità dell'intervento del 2012, quando si provò a fare il terreno in superficie mista ma ci si ritrovò a dover mettere in fretta e furia (e male) nuove zolle. Un po' per quello e un po' per il caldo oltre la norma che ha reso tutto più complicato, il fondo del campo è pessimo. La Ternana si sta muovendo per risolvere il problema. «Con la Lega B – dice il vicepresidente Paolo Tagliavento – stiamo valutando se procedere a una rizollatura, o aspettare se entro questi giorni la nuova semina di gramigna che è stata fatta risponderà positivamente. Però il campionato incombe. Nella nostra situazione ci sono anche tanti altri campi, soprattutto al sud.
Il Messaggero