Rincari esagerati, "Campagna amica" lascia la Cascata

Rincari esagerati, "Campagna amica" lascia la Cascata
TERNI Il mercato di Campagna amica, dopo dieci anni, potrebbe dire addio alla Cascata delle Marmore. L’aumento dei costi di partecipazione, che in due anni sono lievitati di...

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TERNI Il mercato di Campagna amica, dopo dieci anni, potrebbe dire addio alla Cascata delle Marmore. L’aumento dei costi di partecipazione, che in due anni sono lievitati di oltre il 300%, difficili da sostenere da parte delle aziende agricole, mettono in seria difficoltà la sopravvivenza di questo mercato. Coldiretti, che parla di tariffe sproporzionate, insieme all’associazione Agrimercato ha incontrato il sindaco Leonardo Latini, per denunciare questo aumento insostenibile dei costi.

«Avevamo già posto all’attenzione dell’Amministrazione questo problema – dice Paolo Lanzi, presidente di Coldiretti Terni - esprimendo tutta la nostra preoccupazione e il nostro disappunto, considerando che solo tra il 2020 ed il 2022 l’aumento complessivo della spesa è del 306%. Nonostante le nostre richieste di interlocuzioni e di riduzione dei costi - spiega Lanzi - si è scelto di applicare tariffe spropositate, in maniera autonoma e senza una qualsiasi forma di condivisione». Lanzi osserva che questa scelta cade in un momento di grande difficoltà per l’intero mondo agricolo, «che dopo due anni di pandemia – rimarca - si trova ora a far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina, con costi di produzione alle stelle e speculazioni sui mercati, e, non da ultimo, con gli evidenti effetti della siccità e dell’emergenza cinghiali».

Coldiretti e Agrimercato condividono l’indubbia attrattività della location, ma rilevano che i costi sono ormai ingestibili.

«Date le ingenti spese che hanno ormai oltrepassato i limiti dell’accettabilità e della sostenibilità - ribadisce Federico Leonardi, vicepresidente Coldiretti Terni e presidente dell’Associazione Agrimercato - le aziende agricole non riescono ad oggi, a garantire la propria partecipazione. Il rammarico è grande, perché sarebbe proprio questo il momento di supportare maggiormente il lavoro e l’occupazione locale, alle prese con una congiuntura economica a dir poco complicata. L’assenza “forzata” del Mercato di Campagna Amica presso la Cascata delle Marmore - prosegue Leonardi - rappresenterebbe, tra l’altro, un disincentivo alla valorizzazione e promozione del territorio tramite i suoi ambasciatori principali, gli agricoltori, tra i custodi del patrimonio culturale, naturale e produttivo delle nostre zone».

Per Coldiretti il mercato «ormai dopo dieci anni di presenza - conclude Coldiretti - è diventato caratteristico del sito delle Cascate, apportando un importante valore aggiunto all’area stessa e garantendo quel legame tra produttore, consumatore e ambiente che permette lo sviluppo e la valorizzazione delle aziende e delle eccellenze locali oltre che del turismo».

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Il Messaggero