Mancato smaltimento dei residui di lavorazione: problema ecologico alla Treofan

Manifezione del sindacato davanti alla Treofan
Alla Treofan è sorto ora anche un problema ambientale: lo smaltimento dei residui di lavorazione non sta avvenendo secondo le regole e le norme europee. Anzi, non sta...

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Alla Treofan è sorto ora anche un problema ambientale: lo smaltimento dei residui di lavorazione non sta avvenendo secondo le regole e le norme europee. Anzi, non sta avvenendo affatto! La multinazionale proprietaria dello stabilimento, la Jindal, sta procedendo sì allo svuotamento di ogni  magazzino della fabbrica ma privilegiando i prodotti finiti e le materie prime, da riutilizzare in altri stabilimenti del gruppo. Non considera minimamente tutti i materiali ritenuti pericolosi che ancora rimangano nei magazzini. E’ seguita così la denuncia della Rsu, sottolineando anche il protrarsi “di comportamenti illegittimi da parte della proprietà” mettendo in guardia sulle possibili ricadute negative di tale atteggiamento.



La Rsu chiede l’intervento immediato di tutte le istituzioni competenti al fine di bloccare questa farsa che rappresenta l'ennesima beffa di Jindal nei confronti di un'intera comunità e delle leggi italiane, oltre che dei lavoratori che stanno rischiando il licenziamento, dichiarandosi altresì disponibile a qualsiasi azione affinché vengano rispettate le direttive degli organi competenti e salvaguardate la salute e la sicurezza dell’intero Polo Chimico e dell’intera città di Terni. A tale proposito, si indice per mercoledì 9 dicembre dalle ore 9:00 l’assemblea permanente con un primo appuntamento davanti all’ingresso del Polo Chimico in Piazzale Donegani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero