Ternana: Plizzari il baby portiere diviso tra scuola e carriera

Alessandro Plizzari
TERNI Qualcuno si è già spinto a definirlo l’erede...

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TERNI Qualcuno si è già spinto a definirlo l’erede di Donnarumma, le premesse non mancano: è cresciuto nel vivaio del Milan (dove è entrato però ben prima del campano, a sei anni neanche compiuti) venendo promosso in anticipo a numero uno della Primavera, l’anno scorso è stato il primo calciatore classe 2000 a debuttare in panchina in serie A, come terzo portiere della prima squadra, e ai Mondiali Under 20 di giugno ha trascinato gli azzurri al bronzo parando due rigori nella finalina contro l'Uruguay. Ma nonostante abbia anticipato tutte le tappe, Alessandro Plizzari - il nuovo difensore dei pali delle Fere, nato a Crema appena 17 anni fa e a Terni in prestito dai rossoneri - dimostra di saper rimanere con i piedi per terra, almeno metaforicamente. “Io - spiega dal ritiro di Norcia - non ho ancora scritto niente nel mondo del calcio, devo solo continuare a lavorare con umiltà e poi vediamo cosa succederà. Ho sempre vissuto con grande entusiasmo e grande felicità il fatto di stare al Milan, perché capisco che tutti vorrebbero essere al mio posto, quindi ho sempre cercato di dare il 100%. Ora farò altrettanto alla Ternana”. Ed infatti ‘lavorare’ è un verbo che ama ripetere non solo parlando della sua promettente carriera, ma anche di quello che lo aspetta in B con i compagni allenati da mister Pochesci, prima esperienza da professionista fuori dall’ambiente milanese. “Nelle prime due settimane di ritiro - continua Plizzari - è nato un bel gruppo compatto, che in pochi giorni si è trasformato in una squadra. Se continuiamo a lavorare così, secondo me, ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Il clima è ottimista, siamo tutti convinti del nostro lavoro e di quello che faremo”. Lavorare sodo, dunque, ma anche studiare sono gli imperativi di questo 17enne precoce che, nonostante gli impegni calcistici, non ha messo da parte i libri di scuola. A settembre Plizzari si iscriverà infatti al quarto anno di superiori, indirizzo sportivo. “L’anno scorso frequentavo l'istituto Milano - spiega -, grazie ad una piattaforma internet sono riuscito a studiare nonostante non fossi quasi mai a scuola. Sulla piattaforma danno infatti tutte le informazioni su cosa dobbiamo studiare e sui compiti che dobbiamo fare, poi sempre online li inviamo ai prof. Ora sto cercando una scuola simile qui. All’università, se tutto andrà bene, ci andrò tra due anni”. Perché sia essenziale per lui continuare a studiare, nonostante sia una promessa del calcio, Plizzari lo spiega così. “Secondo me - dice - lo studio alla mia età è importantissimo, perché ti permette di avere un piano B. Se infatti non dovessi realizzare il mio sogno di calciatore e andare avanti con il percorso che ho intrapreso il piano di riserva fa sempre bene”. Inutile cercare di rubargli una battuta sul suo collega Donnarumma, che recentemente ha rinunciato a sostenere la maturità per andare in vacanza ad Ibiza: con lui Alessandro ha già spiegato di avere un rapporto “eccezionale, da veri amici”. Ed è stato proprio il portiere del Milan uno dei primi a fargli l'in bocca al lupo per la nuova esperienza alla Ternana.
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Il Messaggero