OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PERUGIA - Con le questioni di mercato che cominciano a finire al centro del dibattito, si rituffa nella corsa scudetto la Sir Susa Vim Perugia. La strada per il titolo è ancora lunga e da subito la Sir è chiamata a tenere testa ad un avversario tosto. Oggi (ore 18, diretta Rai Sport) c’è il big match in casa della terza forza della classifica, la Gas Sales Bluenergy Piacenza, che insegue Perugia a 8 lunghezze (i Block Devils hanno 40 punti, tre meno di Trento).
Una squadra di peso quella dell’ex coach bianconero Andrea Anastasi, già qualificata per i quarti di finale di Champions. Perugia, da parte sua, arriva con l’entusiasmo del terzo titolo stagionale messo in bacheca, la Coppa Italia. Ma come detto anche dal patron Sirci, adesso serve fare tesoro della prova e lavorare a testa bassa per evitare errori nella fase chiave della stagione.
I COMMENTI È il coach della Sir Lorenzetti a fare il punto della situazione che riparte «con uno scoglio duro». «Conosciamo il valore di Piacenza e conosciamo la classifica nostra e loro. Abbiamo la volontà di fare qualche punto in più rispetto al girone d’andata e quindi abbiamo la necessità di far punti dappertutto». In casa Sir tutti sono consapevoli «delle difficoltà che derivano sia dall’avversario, che ha avuto anche un periodo per recuperare energie per affrontarci al meglio, sia da noi che veniamo da una Coppa Italia nella quale, al di là del risultato, abbiamo speso energie mentali e quindi siamo nella necessità di doverle recuperare». Ma l’obiettivo è ripartire bene, da subito, anche con «un team con cui bisogna fare i conti per arrivare in alto». Anche Candellaro, ex di turno, parla di una sfida complessa. «Ci aspetta chiaramente una partita difficile. Sempre nel campionato italiano è dura, ma è chiaro che andiamo a giocare in casa della terza in classifica e che Piacenza è indubbiamente una squadra fortissima. Dovremo essere bravi a non perdere il filo del gioco che stiamo sviluppando ultimamente».
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero