OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PERUGIA - Ci sono esempi di “formazione permanente” – ma meglio chiamarli amore per la vita e per cultura – che ci fanno bene al cuore e ci sono di sprone per cercare di organizzare i nostri giorni in sempre modo pieno e proattivo: è il caso della “studentessa” di nazionalità ucraina Sofiia Maksymchuk, 93 anni fra qualche settimana, che si è iscritta per il mese di luglio ad un corso di lingua italiana di livello A1.2, dopo aver frequentato nel mese di giugno il corso A1.1 e superato il relativo esame finale con profitto. Il diploma del corso le è stato consegnato lo scorso lunedì 4 luglio dal rettore De Cesaris, il quale ha voluto conoscerla e complimentarsi con lei per l’energia e lo spirito che l’ha portata sui banchi di Palazzo Gallenga, nonostante la sedia a rotelle. “Studiare la lingua italiana è davvero interessante – ha commentato sorridendo la signora Sofiia – e le lezioni sono molto divertenti; ma la cosa che mi ha sorpreso di più è stata quella di essere accolta con premura e con gioia da tutti: studenti, docenti e persone dell’organizzazione, tutti giovani che mi stanno facendo sentire ogni giorno un po’ più giovane” Ad accompagnare la studentessa Maksymchuk in rettorato c'erano la nipote e la pronipote, anch’esse iscritte all’Ateneo, insieme alla sua docente, Silvia Sposini.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero