Omicidio Presta, i legali della famiglia: giusto che lui resti in carcere

Raffaella Presta, la donna uccisa dal marito il 25 novembre
PERUGIA - Una presa di posizione dura, quella dei legali della famiglia Presta. L'avvocato Marco Brusco, che rappresenta i famigliari della vittima insieme a Grosso e Galasso...

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PERUGIA - Una presa di posizione dura, quella dei legali della famiglia Presta. L'avvocato Marco Brusco, che rappresenta i famigliari della vittima insieme a Grosso e Galasso parla di «piena soddisfazione» per la decisione del Tribunale del riesame che ha confermato il carcere per Francesco Rosi, il quarantatreenne accusato dell'omicidio della moglie Raffaella.

Secondo l'avvocato Brusco: «il delitto si inserisce in un contesto di violenza sistematica perpetrata dal Rosi, quindi la premeditazione dell'omicidio appare altamente probabile».
«Tranciante - ha aggiunto - è stata la motivazione rispetto all'acquisizione del Dna del minore, illegittima oltre che inutilizzabile da un punto di vista processuale. Rispetto a questo stiamo valutando attentamente le iniziative da
intraprendere a tutela del minore e della memoria della povera Raffaella. Attendiamo la fine delle indagini, il quadro indiziario appare già in questa fase granitico». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero