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Catturati i componenti della banda che metteva a segno i furti nelle abitazioni tra le 18 e le 20. Li hanno presi i carabinieri a Bastia Umbra. All’autista, un albanese di 43 anni, gli investigatori del Reparto operativo hanno sequestrato oltre 600 grammi di cocaina. Una parte della sostanza stupefacente era nascosta nella cassetta delle lettere. L’indagato principale, un operaio che lavora in un autolavaggio a Sant’Andrea delle Fratte, alla periferia di Perugia, nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha provato a convincere il giudice che quella droga non era sua, che «un macedone o forse kosovaro» gli aveva chiesto di tenerla in cambio di 1.600 euro. L’arresto è stato comunque convalidato.
Negli atti giudiziari viene spiegato che i tre albanesi tenuti sott’occhio dagli investigatori sono ritenuti «responsabili di furti in private abitazioni, in special modo durante la fascia oraria 18-20». Il metodo, ormai, sembra consolidato: si muovono a bordo di un’auto, raggiungono l’«obiettivo da colpire», due di loro entrano in azione nelle case mentre l’autista rimane fuori ad aspettarli per poi fuggire col bottino. Nei giorni scorsi i militari li hanno seguiti per l’intero pomeriggio, dal momento in cui si sono incontrati, monitorandoli a distanza e aspettando il momento migliore per intervenire.
Il Messaggero