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PERUGIA - L'hanno trovata con l'ago della siringa pronto a entrare in vena. Per una dose di eroina appena acquistata e subito da iniettare. Ha poco più di 20 anni, ma nell'area intorno alla stazione Fontivegge la conoscono in molti, dal momento che assieme ad un'altra amica e ad altri giovanissimi coetanei viene segnalata da tempo non solo a rovinarsi la vita con la droga ma anche a creare disagi a chi vive e lavora nella zona.
Nel pomeriggio di martedì la ragazza è stata vista nella zona dell'Ottagono dagli operatori del servizio di portierato e sicurezza della One che hanno immediatamente avvertito la polizia locale perché la ragazza stava per iniettarsi una dose di eroina. Una volta sul posto, gli agenti del nucleo decoro urbano di Fontivegge, hanno provveduto al sequestro della siringa e della sostanza, segnalando per l’effetto la ragazza alla prefettura come assuntore per seguire il relativo programma terapeutico.
Conosciuta, e neanche poco, alla stazione.
Qualche giorno dopo e stessa sorte è capitata a un'altra residente, quasi tramortita dallo choc, dalla paura e dal disgusto dopo aver aperto l'ascensore condominiale e averci trovato all'interno due ragazze intente a drogarsi. Le stesse. Anche in quel caso la donna ha cercato non solo di sottolineare come in quel posto non potevano starci, ma anche a cercare di farle rendere conto di come stiano buttando la propria vita. La stessa cosa che nelle ultime ore hanno cercato di fare gli agenti della polizia locale e gli operatori One con la ragazza all'Ottagono. Nella speranza che dopo la segnalazione alla prefettura possa cominciare una nuova vita.
Egle Priolo
Il Messaggero