«Esasperati dai furti»: Perugia, quartiere in rivolta

«Esasperati dai furti»: Perugia, quartiere in rivolta
PERUGIA - Dopo tanti casi di recinzioni tagliate e abitazioni prese di mira dai balordi, c’è un pezzo di città che torna a chiedere aiuto, anzi una svolta per...

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PERUGIA - Dopo tanti casi di recinzioni tagliate e abitazioni prese di mira dai balordi, c’è un pezzo di città che torna a chiedere aiuto, anzi una svolta per la sicurezza, scrivendo a istituzioni e forze dell’ordine. L’appello parte dalla fascia a ridosso del Corcianese, quella di Olmo, Fontana e l’area della Trinità, che in passato ha già sofferto e non poco per la piaga dei furti. L’ultima serie di assalti dei ladri ha fatto muovere i residenti che si sono organizzati con un gruppo WhatsApp, grazie al quale tengono sotto controllo la situazione scambiandosi informazioni, ma anche raccogliendo firme e chiedendo controlli mirati per provare a scacciare i balordi.


LA SITUAZIONE
È stata una «incresciosa situazione di totale insicurezza della zona» a far muovere i residenti che hanno scritto a Prefettura, Questura, Carabinieri, Polizia locale, provinciale e stradale, Regione e Comune. Un dettagliato esposto dove spiegano che «nel mese di dicembre la maggior parte delle abitazioni» di alcune vie dell’area fra Olmo e Fontana «sono state prese di mira da malintenzionati che hanno tagliato più volte le reti di recinzione e, in alcuni casi, tentato di introdursi all’interno delle abitazioni». Abitazioni dotate di impianti di videosorveglianza, visto che quell’area in passato aveva sofferto per una analoga situazione. Gli stessi residenti spiegano infatti che, oltre a segnalazioni telefoniche alle forze dell’ordine e denunce, alcuni impianti hanno «ripreso i malintenzionati nel taglio della recinzione e nel tentativo di introdursi nell’abitazione, reso poi vano dal suono dell’impianto di allarme».

PAURA E RICHIESTE
La ripetuta serie di episodi ha creato particolare disagio fra le famiglie. Come viene spiegato nell’esposto, c’è anche chi ha deciso di «evitare di lasciare i propri figli in giardino» per giocare. Questione di sicurezza, che i residenti dell’area vogliono riconquistare con l’aiuto delle forze dell’ordine, cui viene chiesto un supporto con la disposizione di «opportuni accertamenti valutando la possibilità di intensificare i controlli al fine di avere un deterrente per i malintenzionati».

AI CONSERVONI

Analoghe problematiche anche nel quartiere dei Conservoni. Pochi giorni fa è intervenuta tempestivamente la polizia su segnalazione dei residenti che, nell’area della quercia secolare, si erano trovati faccia a faccia con una persona sospetta. A distanza di qualche giorno nuove segnalazioni di cittadini che parlano di «movimenti sospetti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero