TERNI «Basta piangerci addosso, rimuginare su questo o quello che non si è ottenuto o che non stato concesso. E' tempo di darsi da fare, se perdiamo questo treno...
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Una serie di manifestazioni. «Io vedrei una serie di manifestazioni con personaggi importanti, sempre nell'ambito delle tradizioni popolari, che durino almeno dieci giorni. Non ho dubbi sul mantenimento della sfilata dei carri, sono l'anima del Cantamaggio e devono rimanere il punto centrale intorno al quale far girare tutta una serie di iniziative di alto livello perché, se vogliamo competere, bisogna farlo puntando alla qualità. Non voglio sminuire quello che esiste di locale, ma non basta più se vogliamo decollare. Penso ad aggiungere, non cancellare», dice il presidente. E intanto cosa si propone per prepararsi al nuovo corso del Cantamaggio? I maggiaioli tutti insieme, di diversi gruppi e rioni, intanto stanno allestendo un carro simbolo della tradizione ma anche, secondo le regole del Cantamaggio, legato all'attualità che quest'anno non poteva non essere il Covid. La festa si svolgerà in quattro piazze: Tacito, Europa, Repubblica e Solferino, o dei Bambini e delle Bambine. Il via il 25 settembre alle 18, fino alla stessa ora del 27 il centro storico di Terni si trasformerà in un grande palcoscenico per spettacoli teatrali, musica, sfilate, folklore, spettacoli itineranti. In piazza della Repubblica sarà allestito un palco per gli eventi live e sarà esposto il carro allegorico denominato La Rinascita, altro palco in piazza Europa con un piccolo carro dove sarà possibile fare uno spuntino secondo tradizione. In piazza Solferino grande parco giochi all'aperto per i bambini con animazione. In piazza Tacito sono previsti spettacoli di teatro e di danza. Si approfitterà della tre giorni di festa per poter fare la rassegna di canzoni e poesie in dialetto che di solito si organizzava prima della sfilata del trenta aprile e che quest'anno è saltata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero