Il Cantamaggio rinasce a settembre. Castellani: «Basta piangerci addosso
Deve diventare una grande festa»

Il Cantamaggio rinasce a settembre. Castellani: «Basta piangerci addosso Deve diventare una grande festa»
di Lucilla Piccioni
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 2 Settembre 2020, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 09:20

TERNI «Basta piangerci addosso, rimuginare su questo o quello che non si è ottenuto o che non stato concesso. E' tempo di darsi da fare, se perdiamo questo treno chiudiamo sul serio». Maurizio Castellani presidente dell'Ente Cantamaggio non ha dubbi: o la festa dei ternani decolla, diventa qualcosa di paragonabile alle altre feste tradizionali presenti in Italia, e capaci di richiamare tanti turisti, o si chiude. Ecco il senso della Festa della Rinascita, così come è stata chiamata, in programma a Terni dal 25 al 27 settembre. «Seppur con tutte le ristrettezze dovute alle norme anti covid dobbiamo dimostrare che Terni c'è ed ha voglia di fare festa, facciamo teatro, canzoni, musica per darci una sferzata di energia e trovare la forza per ripartire alla grande. Solo la guerra e la pandemia hanno bloccato il Cantamaggio, ora è tempo di rialzarsi», aggiunge Castellani. Ma come sogna il nuovo presidente dell'Ente Cantamaggio la nuova festa di primavera?

Una serie di manifestazioni. «Io vedrei una serie di manifestazioni con personaggi importanti, sempre nell'ambito delle tradizioni popolari, che durino almeno dieci giorni. Non ho dubbi sul mantenimento della sfilata dei carri, sono l'anima del Cantamaggio e devono rimanere il punto centrale intorno al quale far girare tutta una serie di iniziative di alto livello perché, se vogliamo competere, bisogna farlo puntando alla qualità. Non voglio sminuire quello che esiste di locale, ma non basta più se vogliamo decollare. Penso ad aggiungere, non cancellare», dice il presidente. E intanto cosa si propone per prepararsi al nuovo corso del Cantamaggio? I maggiaioli tutti insieme, di diversi gruppi e rioni, intanto stanno allestendo un carro simbolo della tradizione ma anche, secondo le regole del Cantamaggio, legato all'attualità che quest'anno non poteva non essere il Covid. La festa si svolgerà in quattro piazze: Tacito, Europa, Repubblica e Solferino, o dei Bambini e delle Bambine. Il via il 25 settembre alle 18, fino alla stessa ora del 27 il centro storico di Terni si trasformerà in un grande palcoscenico per spettacoli teatrali, musica, sfilate, folklore, spettacoli itineranti. In piazza della Repubblica sarà allestito un palco per gli eventi live e sarà esposto il carro allegorico denominato La Rinascita, altro palco in piazza Europa con un piccolo carro dove sarà possibile fare uno spuntino secondo tradizione. In piazza Solferino grande parco giochi all'aperto per i bambini con animazione. In piazza Tacito sono previsti spettacoli di teatro e di danza. Si approfitterà della tre giorni di festa per poter fare la rassegna di canzoni e poesie in dialetto che di solito si organizzava prima della sfilata del trenta aprile e che quest'anno è saltata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA