“Dopo questa pagina di sofferenza, la cattiva tv ha il destino segnato. Quella di domani sarà una serata meditativa ed elegante. Per Rai Uno è un onore...
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L’auditel andrà, per una volta, in secondo piano, perché a contare saranno le donazioni del pubblico. Che siamo certi saranno generose”. Durante la serata si alterneranno momenti leggeri, testimonianze (medici, volontari, famiglie in difficoltà) e numeri musicali affidati all’unico ospite in programma, Gianni Morandi. “Mi metto a disposizione. Come dice la canzone, si può dare di più senza essere eroi. Non c’è niente di eroico in quello che facciamo io e Carlo – ha spiegato il cantante, assente dagli schermi Rai da otto anni - amiamo il nostro lavoro e ci piace dedicarlo agli altri”. Davanti alla Basilica di Assisi Morandi porterà “le canzoni del mio repertorio ispirate alla speranza e all’amore, quelle che hanno segnato le tappe salienti della mia carriera, soprattutto all’inizio. Canterò un brano cui tengo molto, Il mio amico, dedicato al mondo della disabilità, e un paio di canzoni di Luco Dalla. E se ci riesco, costringerò Carlo Conti a esibirsi cantando C’era un ragazzo che come me”. Sarà possibile donare, con SMS e chiamate da rete fissa al numero 45515, fino al 15 luglio.
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Il Messaggero