Torino-Roma 0-1: Dzeko regala i primi tre punti della stagione

dal nostro inviato  TORINO All'ultimo respiro, ecco la Roma che fa fuori il Torino: gol di Dzeko, da standing ovation, prima del recupero. Sinistro da 3 punti, per...

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dal nostro inviato 
TORINO All'ultimo respiro, ecco la Roma che fa fuori il Torino: gol di Dzeko, da standing ovation, prima del recupero. Sinistro da 3 punti, per viaggiare subito al ritmo da trasferta delle big di oggi e di ieri, la Juve e il Napoli che nell'ultimo torneo sono arrivate davanti ai giallorossi e anche di parecchio, rispettivamente 18 e 14 punti. La partenza mette le tre grandi subito alla pari. Di Francesco, come nell'agosto 2017 nel pomeriggio del suo debutto su questa panchina, si accontenta del punteggio minimo. Ma, ripensando a quando accadde a Bergamo contro l'Atalanta, il successo è preziosissimo. Perché Mazzarri, espulso nel finale per proteste, regalerà poca felicità a chi lo verrà a trovare.


VITTORIA MERITATA
La prestazione della Roma offrirà spunti di ogni genere. Tattici e tecnici. Le valutazioni dei singoli cambieranno a seconda dei gusti. Di sicuro i giallorossi hanno fatto più del Torino. Giusto il risultato che per certi versi è stretto nel punteggio. Basta pensare ai 3 legni: i pali esterni colpiti da Kolarov e Dzeko nella prima parte, quello pieno centrato ancora da Dzeko nella ripresa. E almeno due reti pappate, da El Shaarawy e Pastore. Rincon ha preso una traversa, a Iago Falque è stato tolto un gol in fuorigioco dall'Avar. I granata, insomma, hanno fatto poco o niente.

PANCHINA DECISIVA
La rosa extralarge fa subito la differenza: nel 4-3-3 hanno trovato posto in cosa Cristante per El Shaarawy, con Pastore alzato in attacco a sinistra, Kluivert per Under e schierato inizialmente a destra e Schick per Pastore. A quel punto con Kluivert nel suo ruolo, cioè riportato a sinistra, la partita è definitivamente cambiata. Proprio Kluivert, passando da sinistra a destra, ha preparato l'azione vincente e l'assist decisivo per Dzeko. Olsen, al debutto, non si è fermato a quell'incertezza nella ripresa sul tiro di Baselli e ha chiuso, con qualche intervento fondamentale, la prima gara con il clean sheet. L'altra novità nella formazione iniziale è stato Pastore. Ha fatto cilecca. Ma non è la domenica delle bocciature. O dei paragoni tra i nuovi è vecchi. La Roma è una. E si è presentata da grande.  .


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Il Messaggero