A meno uno da Federer. Conquistando agli US Open il 19esimo titolo Slam, il quarto sul cemento newyorkese, Nadal ha messo nel mirino il suo grande rivale. Il mancino spagnolo ha...
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Chi temeva che potesse essere una finale scontata e noiosa è stato infatti clamorosamente smentito. Medvedev ha lottato per quasi cinque ore costringendo, quasi trascinando contro ogni logica il maiorchino al quinto set: 7-5 6-3 5-7 4-6 6-4. Indietro due set e un break, quando il match sembrava ormai avviato all'epilogo più scontato, il russo ha reagito da grandissimo campione rifiutando la sconfitta per tre set a zero e rimontando punto su punto un Nadal che, ingiocabile nei primi due set, sembrava improvvisamente stanco, meno lucido, più vulnerabile. Fino ad avere prima la chance di andare in vantaggio per 2-0 nel quinto set e poi quella di recuperare entrambi i break di svantaggio nel parziale decisivo e presentarsi sul 5-5 alla volata. Con coraggio e determinazione Medvedev ha annullato due match point sul 5-3 per l'avversario, uno con un rovescio lungo linea vincente, l’altro con un servizio e ha mandato Nadal a servire per il match. Due errori gratuiti di diritto dello spagnolo hanno confezionato la palla del 5-5 per il russo, che però Rafa ha annullato con un diritto. Una successiva palla corta gli ha procurato il terzo match point, quello decisivo. Nadal diventa il primo a conquistare cinque titoli dello Slam dopo i trent'anni. Con Federer nel mirino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero