La serie A prende la rincorsa. Oggi il governo dovrebbe dare (il condizionale resta d’obbligo) il via libera alla ripresa della stagione 2019-2020. Le date restano quelle:...
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LE NAZIONALI
Il ragionamento che è stato fatto è molto semplice. La stagione va chiusa entro il 23 maggio 2021 proprio perché dall’11 giugno all’11 luglio si giocherà l’Europeo itinerante rinviato quest’anno. Proprio in vista della kermesse continentale la Uefa alcune date. L’Italia di Mancini si radunerà dal primo al 9 di settembre per preparare le due gare di Nations League del 4 e del 7 settembre contro Bosnia e Olanda. Gli stranieri del nostro campionato, vedi Pjanic, saranno impegnati nelle partite di qualificazione all’Europeo. Ed è per questo che si è deciso di guadagnare tempo: dovendo i giocatori già scendere in campo sarebbe inutile fare un’altra pausa nel mezzo. Una proposta che andrà ben discussa con l’Aic, già sul piede di guerra per alcune decisioni che riguardano l’attuale ripartenza. Di sicuro si chiederà che parte dei giorni in cui i calciatori sono stati fermi per il lockdown vengano tolti alle ferie (da contratto hanno 30 giorni). Così come la pausa natalizia sarà molto più breve. C’è anche la possibilità che si giochi durante le festività di Natale. C’è bisogno di rosicchiare slot utili a completare le 38 giornate a cui vanno aggiunte poi le gare di Champions ed Europa League 2021. Inizio fissato il 20 e il 22 ottobre e finali il 29 maggio e il 26 maggio. E poi vanno considerate le 8 gare dell’Italia, oltre alle sei di Nations League (4-7 settembre; 8-11 ottobre e 14-17 novembre) vanno aggiunte (una a ottobre e una a novembre) le due amichevoli con Inghilterra e Germania saltate a fine marzo.
COPPA ITALIA E SUPERCOPPA
E poi va aggiunta la Coppa Italia. Un trofeo irrinunciabile che porta diverse decine di milioni nelle casse. Immediatamente stoppata la voce che voleva che per la stagione 2020-2021 la competizione Nazionale non si giocasse. L’indiscrezione racconta invece che la Figc, oltre alla giurisdizione, vorrebbe anche l’organizzazione della Coppa. Da capire anche cosa ne sarà della Supercoppa. Da contratto ci sarebbe l’ultima finale da disputare in Arabia Saudita. Possibile invece che per quest’anno, per problemi legati al coronavirus e all’organizzazione, si decida di giocarla in Italia (in casa di chi ha vinto lo scudetto) e far slittare lo slot estero al 2022. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero