Serie A, i recuperi solo a metà mese

Serie A, i recuperi solo a metà mese
Pioveva, fuori. E diluviava anche nel cuore del nostro pallone. Dopo aver osservato un minuto di silenzio, Giovanni Malagò ha raccolto le parole e ha cominciato a...

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Pioveva, fuori. E diluviava anche nel cuore del nostro pallone. Dopo aver osservato un minuto di silenzio, Giovanni Malagò ha raccolto le parole e ha cominciato a ragionare. «La decisione di spostare la giornata del campionato è giusta», ha spiegato il presidente del Coni nella sala della Giunta. In mattinata era stato il direttore generale della Lega, Marco Brunelli, a chiedere il rinvio di tutte le sette sfide di Serie A previste per ieri. Subito, però, lasciando per un istante la tragedia da un lato, si è srotolata la strada di una domanda: e adesso quando saranno recuperate le partite? Impegnata in un lavoro continuo, la Lega di Serie A si è chinata sul dolore dell’attualità, ha steso il calendario sul tavolo e senza pause ha preso a muovere le pedine delle possibili soluzioni. Questa mattina, a Milano, il commissario Malagò incontrerà i dirigenti dei club e con loro prenderà una decisione. Tra l’altro va ricordato che in linea teorica saranno stabilite anche le date legate alla prossima stagione: ad esempio, il giorno dell’inizio – l’ipotesi più accreditata sussurra di sabato 18 agosto – le soste e i turni in programma a cavallo delle feste di Natale. Rientrando dalla divagazione, si diceva piuttosto delle sette gare rinviate. Dunque. Le partite Genoa-Cagliari, Benevento-Verona, Chievo-Sassuolo e Udinese-Fiorentina saranno disputate, con ogni probabilità, nella prossima settimana. Per l’esattezza mercoledì 14, come del resto la sfida tra la Juventus e l’Atalanta, rinviata per neve il 25 febbraio. Torino-Crotone, invece, andrà in scena martedì 13 per una questione di ordine pubblico: giocando il 14 a Torino già la Juventus, chiaramente non sarebbe possibile sovrapporre una seconda partita. Quindi, Toro in campo il 13. E il derby? Meno semplice, del resto, sarà individuare proprio le date del duello milanese e della partita che opporrà l’Atalanta alla Sampdoria. I bergamaschi non potrebbero giocare contro la Samp né il 13 né il 14 perché il 14 si misureranno con la Juve. Analogamente, al derby non potrebbe essere dato il fischio d’inizio il 14, visto che giovedì 15 il Milan sarà all’Emirates Stadium per affrontare l’Arsenal nel ritorno degli ottavi dell’Europa League. Così, al momento, la Lega Serie A è orientata a fissare la gara dell’Atalanta per un giorno di aprile, chiedendo eventualmente alla Uefa di poter comunque collocare il match in una data riservata alla Champions.

STRACITTADINA, IPOTESI MAGGIO

Del derby, invece, ancora non si hanno certezze. Infatti ogni scelta, a guardare il calendario, dipenderà dal camminare del Milan in Europa. Se i rossoneri raggiungessero le semifinali (26 aprile e 3 maggio) o la finale (16 maggio), allora il derby potrebbe cadere il 9 maggio, posticipando la finale di Coppa Italia – prevista proprio per il 9 – al 25 maggio. Viceversa se il Milan fosse eliminato tra gli ottavi e i quarti, al derby sarebbe trovato un posticino magari alla fine di aprile. Il vero disastro (calcistico e logistico, si intende) sorgerebbe se il Milan e la Juventus arrivassero nelle finali di Europa League (16 maggio) e di Champions (26 maggio). A quel punto la Lega dovrebbe inventarsi un capolavoro.
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Il Messaggero