Vatti a fidare del pallone. Uno pensa: c’è la Roma contro il Milan, automatico pensare ad un duello (indiretto) tra Edin Dzeko e Nikola Kalinic. Cioè, il...
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CINQUE IN QUATTRO
Il turco, 21 anni a luglio, è un attaccante esterno, mentre il milanista, 20 anni appena festeggiati, è un vero e proprio centravanti, ma entrambi sanno trovare la porta avversaria con identica facilità. I numeri della loro stagione li conoscete tutti, e sono numeri rilevanti per due esordienti sul palcoscenico della Serie A. Di Francesco, dopo averlo tenuto per settimane e settimane in naftalina, ha buttato il turco nella mischia e non l’ha più levato. Impossibile (dannoso...) farlo se/quando la Roma segna con il contagocce: Cengiz ha nel portabagagli cinque reti nelle ultime quattro partite e (ri)spedirlo in panca sarebbe un azzardo, oltre che un vistoso errore. Non v’è dubbio che il turco sia tra i protagonisti più attesi, stasera: sarebbe esagerato pretendere da lui un gol a a partita ma, si sa, i tifosi sognano sempre il massimo. L’ultima volta che si è visto all’Olimpico ha firmato una doppietta, e nessuno l’ha dimenticato. Così come tutti hanno negli occhi la fiondata di Udine e il tocco vellutato di Kharkiv. Da uno così, ne converrete, è lecito attendersi qualsiasi cosa. Sempre.
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Il Messaggero