Di Francesco è ancora in bilico, ma intanto la Roma riparte in campionato, ritrovando il successo dopo 36 giorni: 3-2 contro il Genoa all'Olimpico. Vittoria stentata e...
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CONTESTAZIONE DELLA SUD
La Curva in silenzio per i primi 10 minuti. Ma fischia l'allenatore e i giocatori, salvando solo De Rossi e Zaniolo. I tifosi ce l'hanno soprattutto con il presidente, insultato a lungo. La Roma, a vederla in campo contro il Genoa, non riesce proprio a farsi perdonare. Raffica di gaffe: Olsen non trattiene il tiro di Hiljemark e Piatek si conferma capocannoniere, 12 reti, siglando il vantaggio. Pareggia Fazio il più pericoloso nell'area avversaria, anche perché Di Francesco parte con il 3-4-3 che non prevede il centravanti. Il falso nove Zaniolo si fa anticipare di testa da Sandro e Hiljemark fa gol a porta vuota. I giallorossi sbandano, ma in contropiede arrivano al 2-2: tacco di Under per Kluivert che finalmente fa centro in campionato.
INSICURA ALLA META
La palla per il sorpasso capita a Under: sinistro a porta vuota, sparato però in Sud. Va avanti ancora il Genoa con Lazovic: l'arbitro Di Bello è aiutato dal collega Chiffi che annulla, riviste le immagini, la rete. Fuorigioco di rientro di Piatek. Kluivert, sponda di testa, regala il pallone del sorpasso a Cristante. La rimonta è completata. Il centrocampista colpisce anche il palo. La Roma si difende senza organizzazione: il 5-3-2 non basta. Entrano anche Santon per Under e Schick per Kluivert. C'è solo Schick davanti. Prandelli passa dal 3-5-2 al 3-4-2-1, inserendo Pandev. Che sbaglia il gol del pari prima del recupero e, al fotofinish, cade sul più bello. Non da solo. Lo spinge Florenzi.
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Il Messaggero