Guerra Ucraina, Kiev: «Distrutto elicottero in aeroporto a Mosca». Evacuati due ospedali per timori di raid

Tutti gli aggiornamenti in diretta sul conflitto russo-ucraino

Guerra Ucraina, Kiev ritira gli Abrams dal fronte «Troppo vulnerabili ai droni russi»
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Kiev evacua due ospedali per timori di raid

Kiev annuncia l'evacuazione di due ospedali in città per timore di raid russi. Lo riferisce l'autorità municipale della capitale ucraina

Mosca: bombardato convoglio con armi occidentali

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno bombardato un convoglio in Ucraina che trasportava «armi ed equipaggiamento militare» provenienti dall'Occidente. Il bombardamento, precisa il dicastero, è stato compiuto da aviazione, forze missilistiche e artiglieria nell'area dell'insediamneo di Udachnoye, nella regione orientale di Donetsk. 

Bombardamenti di Kiev, morto un russo al confine di Kursk

Una persona è stata uccisa da un bombardamento delle forze di Kiev sulla regione russa di confine di Kursk. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il governatore Roman Starovoit, precisando che 11 proiettili di artiglieria si sono abbattuti sul villaggio di Koroviakovka.

Kiev: distrutto elicottero nell'aeroporto di Mosca

L'intelligence militare ucraina ha distrutto un elicottero Ka-32 appartenente al ministero della Difesa russo nell'aeroporto internazionale Ostafievo di Mosca, ha riferito una fonte dei servizi a Rbc-Ucraina. L'operazione ha provocato l'incendio dell'elicottero Ka-32.

 

Ucraina: Blinken, «Russia avrebbe problemi senza sostegno Cina»

«La Russia avrebbe problemi a sostenere il suo assalto all'Ucraina senza il sostegno della Cina». Lo ha detto in conferenza stampa da Pechino il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, dopo i colloqui con il leader cinese Xi Jinping e il capo della diplomazia, Wang Yi.

 

Unicef, «Numero bambini uccisi aumentato del 40% nel 2024»

Il numero accertato di bambini uccisi in attacchi in Ucraina è aumentato di quasi il 40% quest'anno rispetto all'anno scorso a causa del persistere della guerra. Secondo i dati verificati dalle Nazioni Unite, gli attacchi avvenuti tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2024 hanno causato la morte di 25 bambini, il più piccolo dei quali aveva solo due mesi. Nove bambini sono stati uccisi in attacchi nelle prime tre settimane di aprile. «Mentre continuano gli attacchi mortali, i bambini e le loro famiglie sono costretti a sopportare ulteriori perdite e distruzioni», ha dichiarato Regina De Dominicis, direttrice regionale dell'Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale, al termine di una missione in Ucraina questa settimana. «Ogni attacco ritarda gli sforzi di recupero e ricostruzione, prolungando il deterioramento della qualità di vita dei bambini. Sono preoccupata nel vedere che gli attacchi in tutto il Paese continuano, distruggendo scuole, strutture sanitarie ed edifici residenziali. Nessun luogo è sicuro per i bambini». Secondo i dati ufficiali delle Nazioni Unite, almeno 600 bambini sono stati uccisi in attacchi dall'escalation della guerra nel 2022. Più di 1.350 bambini sono stati feriti. Il numero reale di bambini uccisi e feriti è probabilmente molto più alto. Anche le infrastrutture su cui i bambini fanno affidamento continuano a subire attacchi. Migliaia di case, 36 strutture sanitarie e 140 strutture scolastiche sono state danneggiate o distrutte nei primi tre mesi dell'anno. Gli attacchi che hanno colpito le forniture di energia elettrica e le fonti d'acqua hanno ulteriormente interrotto i servizi critici, mettendo ulteriormente a rischio la vita e il benessere dei bambini.

Kiev ritira Abrams dal fronte: «Troppo vulnerabili»

Le forze armate ucraine hanno ritirato i carri armati Abrams dal campo di battaglia a causa della loro vulnerabilità ai droni russi. La notizia è stata confermato da un deputato della Verkhovna Rada, Maksym Buzhansky: «La natura della guerra è cambiata e i veicoli corazzati del valore di milioni diventano facile preda di un drone che costa poche migliaia di dollari».

 

Media, un giornalista di Forbes arrestato in Russia

Il giornalista di Forbes, Serghei Mingazov, è stato arrestato in Russia per «diffusione di false notizie sulle forze armate». Lo riferiscono le testate Rbk e Meduza citando il suo avvocato. Il legale, Konstantin Bubon, ha riferito su Facebook che Mingazov, giornalista dell'edizione russa di Forbes, è accusato di avere condiviso sul suo canale Telegram, Khabarovskaya Mingazeta, un post riguardante la scoperta delle fosse comuni a Bucha, in Ucraina, nel 2022. Il reporter è ora in detenzione nella città di Khabarovsk, nell'Estremo Oriente russo. L'accusa di diffusione di false informazioni e discredito delle forze armate è stata introdotta nel Codice penale russo nel 2022, poco dopo l'avvio dell'intervento armato in Ucraina, ed è stata più volte utilizzata contro giornalisti e oppositori che hanno criticato quella che in Russia è chiamata 'l'operazione militare speciale'. Secondo stime dei media riprese da Meduza, sono finora 132 le persone condannate sulla base di tale imputazione. 

Mosca, «Possibile catastrofe per bombe ucraine su Zaporizhzhia»

 Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, ha accusato oggi gli le forze ucraine di continuare a bombardare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dalle forze di Mosca, mettendo in guardia da possibili «conseguenze catastrofiche». «I continui bombardamenti ucraini sulla centrale di Zaporizhzhia, che possono avere conseguenze catastrofiche, sono motivo di grave preoccupazione», ha affermato il ministro russo, citato dall'agenzia Interfax, durante una visita ad Astana, capitale del Kazakhstan. Shoigu è inoltre tornato ad accennare ad un ruolo di Kiev nell'attacco terroristico del 22 marzo al Crocus City Hall di Mosca, che ha provocato oltre 140 morti. «Le tracce - ha dichiarato il ministro - portano all'Ucraina. Tutti i responsabili di azioni illegali o di crimini riceveranno la punizione che meritano, è solo questione di tempo». 

Stato maggiore Gb prevede escalation azione Ucraina in Russia

Le nuove armi e i nuovi aiuti militari occidentali all'Ucraina mirano a favorire da parte di Kiev un'azione di guerra condotta «in modi più forti» contro Mosca. Lo ha detto apertamente l'ammiraglio Tony Radakin, capo di stato maggiore della difesa britannico in un'intervista al Financial Times, evocando una escalation di «attacchi a lungo raggio» ucraini in territorio russo. Radakin ha ammesso le difficoltà attuali di Kiev sulla linea del fronte, ma ha sostenuto che esse non devono impedire di vedere alcune «tendenze» di fondo favorevoli - a suo dire - all'Ucraina. Affermando ad esempio che Mosca avrebbe «fallito» nel progetto di bloccare il commercio del grano ucraino dal Mar Nero. Quanto alle nuove armi in arrivo dagli alleati Nato - Usa e Regno Unito in testa, inclusi missili a lunga gittata - l'ammiraglio britannico si è detto convinto che «avranno decisamente un effetto». Esse - nelle sue parole - garantiscono all'Ucraina «una maggiore capacità di combattimento a lungo raggio»; e quindi «d'incrementare le operazioni in profondità" fin dentro i confini della Russia.

Spagna fornirà missili Patriot all'Ucraina per difesa antiaerea

Madrid ha accettato di fornite a Kiev missili Patriot, risondendo alle richieste della Nato e della Ue perché i paesi che ne dispongono li consegnino all'Ucraina per rafforzare la sua difesa antiaerea a fronte degli attacchi russi. Lo riferisce oggi El Pais, che cita fonti governative. Dopo l'iniziale rifiuto del ministero di Difesa, la Spagna invierà «un numero molto limitato» dei missili di fabbricazione statunitense, dei quali possiede tre batterie acquistate dalla Germania fra il 2004 e il 2014, una delle quali localizzata ad Adana, in Turchia, segnalano le fonti. Il ministero della Difesa prevede l'acquisto di quattro nuove batterie di Patriot della configurazione 3+, più avanzata, per dotarsi di «un'autentica capacità di difesa antimissilistica». Il presidente ucraino Volodimir Zelenzky ha chiesto agli alleati della Ue e della Nato la consegna di sei batterie per frenare l'offensiva russa che si prevede nei prossimi mesi. Del numero dei Patriot che saranno inviati, Madrid «informerà in Ucraina chi di competenza», perché «questa è una guerra reale ed è meglio non specificare informazioni», hanno segnalato all'ANSA fonti diplomatiche, nel sottolineare che il governo spagnolo ha reiterato il suo impegno di appoggiare Kiev. «Dal primo momento la Spagna ha inviato in Ucraina equipaggiamento militare, tank Leopard e materiale di difesa antiaerea», evidenziano le fonti. Il governo prepara un nuovo pacchetto di armamenti da inviare prima del 30 giugno, che include 10 dei 19 carri armati da combattimento Leopard 2 A4 che si stanno revisionando e si uniscono ai 10 inviati in Ucraina lo scorso anno, secondo le fonti riprese da El Pais. Risulta, invece, più problematica la cessione di altri sistemi di difesa antiaerea, dopo la fornitura di 12 lanciatori di missili antiaerei Hawk a Kiev, perché l'esercito spagnolo non ne resti sfornito, indicano fonti militari. 

Ucraina, bombe russe nel Kherson, ferito un civile

Un civile è rimasto ferito questa mattina durante un attacco russo nel villaggio di Veletenske, nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto l'Amministrazione regionale, come riporta Ukrinform. «Al mattino, le truppe russe hanno attaccato il villaggio di Veletenske. È rimasto ferito un uomo di 34 anni che si trovava nella sua casa al momento dell'attacco», si legge in un comunicato. Nella giornata di ieri le truppe russe hanno bombardato 21 insediamenti nella regione di Kherson, ferendo sei persone.

Filorussi, Kiev si ritira da roccaforte chiave nel Donetsk

Le autorità dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk (Dpr) hanno reso noto oggi che le forze di Kiev si sono ritirate da un'area fortificata chiave dell'insediamento di Krasnogorovka, nell'Ucraina orientale. Lo riporta la Tass. «A Krasnogorovka i gruppi armati ucraini hanno dovuto ritirarsi dalle loro posizioni in una delle più grandi e più importanti aree fortificate in seguito alla pressione delle nostre Forze di difesa aerospaziale e della nostra artiglieria pesante», ha affermato il vice del leader della Dpr, Igor Kimakovsky. 

Isw, Mosca punta su Chasiv Yar per sfondare le difese Kiev a est

La cattura di Chasiv Yar, nel Donetsk (est), consentirebbe alle truppe russe di lanciare ulteriori operazioni offensive contro le città che formano un'importante cintura di difesa dell'Ucraina in questa regione orientale del Paese: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) sul suo sito. Le forze russe si trovano adesso alla periferia orientale di Chasiv Yar e dal mese scorso hanno intensificato gli sforzi per conquistare la città, si legge nel rapporto del centro studi statunitense. Lo sforzo offensivo per la conquista della città, secondo gli esperti del think tank, offre alle forze russe le prospettive più immediate per fare progressi operativamente significativi, di fatto per sfondare le difese ucraine nella regione di Donetsk. Le forze russe, sottolinea l'Isw, rappresentano una minaccia credibile per la conquista di Chasiv Yar, anche se potrebbero non essere in grado di farlo in tempi rapidi. Luned' scorso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva detto che Mosca punta a occupare la città entro il 9 maggio, giorno in cui i russi celebrano la vittoria sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale. 

Kiev, custodia cautelare per ministro sospettato di corruzione

La Procura ucraina ha annunciato oggi di aver messo in custodia cautelare il ministro dell'Agricoltura Mykola Solskyi, sospettato di essersi appropriato di terreni appartenenti allo Stato nel 2017-2018. Il ministro aveva presentato le sua dimissioni ieri. La Corte anticorruzione aveva disposto ieri la custodia cautelare per Solsky almeno fino al 24 giugno, ha reso noto questa mattina la Procura.

Iniziato a Pechino l'incontro Wang-Blinken

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e la controparte americana Antony Blinken si sono incontrati a Pechino, dando il via ai colloqui su una serie di questioni complesse. Lo riferiscono i media statali del Dragone. In agenda, tra gli altri punti, l'aggravarsi delle tensioni sul sostegno della Cina all'invasione russa dell'Ucraina e i dossier su Medio Oriente e Taiwan. Blinken, secondo le previsioni, trascorrerà diverse ore con Wang con più incontri a porte chiuse in programma e un pranzo di lavoro, mentre le due parti cercheranno di mantenere i progressi fatti nelle relazioni bilaterali, nonostante un'agenda ampia e spinosa. 

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Il Messaggero