Roma, Di Francesco: «Abbiamo bisogno dei gol di Dzeko. Difficile arrivare sopra il terzo posto»

Eusebio Di Francesco è in cerca di continuità di risultato dopo la vittoria a Verona. Domani sera contro il Benevento (ore 20.45) l’allenatore...

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Eusebio Di Francesco è in cerca di continuità di risultato dopo la vittoria a Verona. Domani sera contro il Benevento (ore 20.45) l’allenatore dovrà affrontare l’emergenza a centrocampo: De Rossi non partirà titolare, Nainggolan e Pellegrini sono squalificati. Spazio, quindi, a Gerson e Strootman: «A Firenze ha segnato e non è stato un fuoco di paglia. È un giocatore offensivo, deve migliorare le giocate e il controllo di palla». Fondamentale sarà il ritorno al gol: «Dzeko è in una condizione ottimale psicologicamente e fisicamente. Si allena benissimo e ritroverà il gol perché ne abbiamo davvero bisogno». Ecco le parole del tecnico in conferenza stampa. 


Infortunati. «De Rossi e Schick faranno un provino decisivo. Ci sono ottimi presupposti, a breve diramerò la lista. Spero ci siano entrambi, in particolar modo De Rossi perché abbiamo poche soluzioni in mezzo al campo e lui potrebbe darci una mano». 

Roma offensiva. «La Roma è sempre a trazione anteriore come mentalità e voglia di far la partita. Dobbiamo cercare anche l’equilibrio di squadra ed è quello che sto ripetendo anche durante gli allenamenti. De Rossi sicuramente non partirà dal primo minuto, ma lo valuterò a partita in corso in base a come andrà la gara». 

Gerson. «A Firenze ha fatto anche due gol e non è stato un fuoco di paglia. È un giocatore offensivo, deve migliorare le giocate e il controllo di palla. Sta lavorando molto meglio, è cresciuto in continuità e nello stare in partita, non deve fermare la sua crescita. Sarà della partita domani». 

Roma che crea occasioni da gol. «E’ una squadra che crea gioco ed ha identità, la cattiveria e la determinazione sono qualità che vengono fuori dai calciatori. Dobbiamo trovare la cattiveria e la determinazione sotto porta. Dobbiamo parlare e levare questo blocco ai ragazzi per metterla dentro. Under dopo il gol a Verona ha trovato durante la settimana  una capacità impressionante di segnare. Edin ha bisogno di far gol, di sbloccarsi. Anche un gol fortunoso può aiutare i ragazzi a sbloccarsi».

Under mezzala. «Se lo dice Terim…Io credo che bisogna lavorare su quello che si fa, poi si inventano alcune cose, ma se va male passi per essere più scemo degli altri. Under è un attaccante e non dobbiamo inventarci altro. Certo, con il 4-2-3-1 non ci sono mezzali, di sicuro potrebbe essere avvicinabile al giocatore dietro le punte, ma non ha le caratteristiche fisiche e tattiche per fare la mezzala». 

La Champions. «Parlarne adesso diventa un discorso che lascia il tempo che trova, chiedetemelo quando l’avrò raggiunta. La Champions era uno degli obiettivi primari da raggiungere quest’anno, poi abbiamo anche la Champions che stiamo giocando e dobbiamo fare sempre del nostro meglio. Non voglio mai dimenticare l’importante ottavo di finale, ma dobbiamo fare anche più punti possibili in campionato. E’ normale che parlare di qualcosa di più del terzo posto è difficile, visto il distacco che si è creato. Ora dobbiamo migliorare la fase realizzativa, mantenendo la solidità ritrovata, per centrare i nostri obiettivi. Lo stesso discorso c’era prima del Verona, anche con gli scontri diretti possono tornare tutti in gioco. Puntiamo alla Champions sicuramente».

Gonalons. «Difficilmente giocheràdomani, lo ritroverò per la prima di Champions con lo Shakhtar. Dzeko è in una condizione ottimale psicologicamente e fisicamente, deve ritrovare il gol. Si allena benissimo e ritroverà il gol perché ne abbiamo davvero bisogno».

Defrel trequartista. «Ha già giocato in quel ruolo, se vi ricordate bene anche in un Roma-Sassuolo. Ha quelle caratteristiche». 

Perotti trequartista. «In quel ruolodomani giocherà o lui o Defrel. Ha fatto anche il “falso nueve”, esprime le sue qualità nell’uno contro uno, deve essere bravo a smarcarsi tra le linee e mi auguro che in partita lo dimostri». 

Fazio regista. «Ma volete farmi sbagliare per forza... (ride, ndc). No, ci deve essere una vera moria di centrocampisti. Non credo sia giusto metterlo in condizione di giocare in un ruolo in cui non è abituato. Fazio sta bene dove sta, ossia in difesa».


Peres. «È stato un episodio trattato come quello di Nainggolan. La differenza è che Radja è visto in un modo e Bruno in un altro. Per crescere abbiamo preso il provvedimento di escluderlodomenica e di multarlo. Per dare una mentalità ci vuole tempo, mi auguro che sia l’ultimo. Questi errori grossolani non devono essere ammessi a certi livelli».   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero