Rio 2016, accettati i testi della difesa, Schwazer ultimo ad essere ascoltato

Rio 2016, accettati i testi della difesa, Schwazer ultimo ad essere ascoltato
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«Sono stati accettati i nostri testi e periti da Roma che saranno in collegamento via skype da una sala del Coni, con i rappresentanti di Nado Italia. Per noi è già un risultato importante, anche se il clima che si respira è da inquisizione spagnola». L'avvocato Giuseppe Sorcinelli, nello staff di Alex Schwazer, commenta così il primo risultato ottenuto dai legali del marciatore azzurro, in una pausa dell'udienza cominciata intorno alle 11 al 31/o piano di un albergo nel centro di Rio, all'interno di uno studio legale 'prestatò al Tas. «Pensiamo che la sentenza possa essere già oggi», ha aggiunto il legale.


«Abbiamo visto Alex Schwazer sereno, motivato e determinato come prima di una gara. E di solito le gare le vince, speriamo vinca anche questa». L'avvocato Giuseppe Sorcinelli, dell'entourage del marciatore altoatesino, racconta così in una pausa gli sviluppi dell'udienza al Tas a Rio, dopo due ore di dibattimento. «I giudici hanno accolto la deposizione del professor Donati -ha aggiunto-, tramite un videoproiettore per l'esposizione della sua testimonianza». La difesa, fa sapere Sorcinelli, contesta anche un vizio formale, ovvero l'indicazione della provenienza del campione non consentita dal regolamento, prelevato a capodanno nel controllo effettuato a Racines e che consentirebbe di fatto l'individuazione dell'atleta bolzanino. Prima della testimonianza di Donati, saranno ascoltati i testi della Iaaf che tendono a ribadire la regolarità del prelievo e del trasporto della provetta incriminata verso il laboratorio. Dopo gli interventi degli autori del trasporto del campione e quello di Donati, ci sarà il collegamento via skype da Roma con i periti Pieraccini, Ronci, D'Ottavio e De Boer, e successivamente i funzionari della Nado Italia. A chiudere, eventuali domande e obiezioni delle parti. Infine, dovrebbe toccare a Schwazer.
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Il Messaggero