Paralimpiadi, due ori azzurri con Carlotta Gilli (100 farfalla) e Francesco Bocciardo (200 sl). Anche un argento e due bronzi. Morlacchi: «Per me ultimi giochi»

Arrivano 5 medaglie dal nuoto azzurro, due ori, un argento e un bronzo ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, prima dai 100 rana (maschile), poi dai 100 farfalla...

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Arrivano 5 medaglie dal nuoto azzurro, due ori, un argento e un bronzo ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, prima dai 100 rana (maschile), poi dai 100 farfalla (femminile), l'oro nei 200 stile libero (maschile) e infine un altro bronzo sempre nei 200 stile libero, però al femminile. Nella finale dei 100 metri farfalla completano l'ultima vasca per prime addirittura non una ma due italiane, Carlotta Gilli (categoria S13), che si mette al collo la medaglia più preziosa e Alessia Berra (categoria S12), che si può accontentare di un grande secondo posto. Il secondo oro in ordine temporale arriva invece da Francesco Bocciardo, che migliora ancora il bilancio azzurro alla prima giornata di Paralimpiadi insieme a Monica Boggioni, medagliata di bronzo nei 200 stile libero femminili (categoria S5).

La prima medaglia azzurra

La prima medaglia azzurra era arrivata da Francesco Bettella, ingegnere biomeccanico che nella vita, oltre a superare numerose avversità, è riuscito a dedicarsi in maniera agonistica anche al nuoto, in cui continua a far brillare la sua stella anche in terra asiatica dopo i due trionfi a Rio 2016. Non era facile fare meglio di 5 anni fa, però, quando arrivarono due incredibili argenti, ma il bronzo non è poi così male, soprattutto a 34 anni suonati.

Trionfo di bronzo

La specialità di giornata erano i 100 dorso (classe S1), che il padovano ha chiuso in 2’32”08, arrivando alle spalle solo dell’israeliano Iyad Shalabi e dell’ucraino Anton Kol. «È un’emozione diversa rispetto a Rio - ha dichiarato Bettella poco dopo la gara -. Quella fu la mia prima medaglia paralimpica con il pubblico, però anche qui, dopo questi 5 anni così difficili, è una grande soddisfazione. Non nascondo che sognavo un altro colore, ma il bronzo va bene lo stesso. Nell’ultimo mese ho avuto dei problemi alla spalla, per cui sono contento così», chiude, dando la prima gioia al medagliere della spedizione tricolore, in attesa della finale dei 50 dorso (classe S1) che lo vedrà impegnato nuovamente il 2 settembre alle 11 e 31.

Morlacchi solo settimo

Non arriva una medaglia invece da Federico Morlacchi, portabandiera della spedizione insieme alle schermitrice Bebe Vio, che nei 400 stile libero (classe S9) arriva "solo" in settima posizione: «Questa era la mia ultima paralimpiade, i problemi alla schiena mi impediscono di continuare», dice il 27enne di Luino, medaglia d'oro ai Giochi di Rio nei 200 metri misti. «Ma mi sono divertito», aggiunge senza rimpianti. Primo al traguardo era arrivato l'australiano William Martin, seguito dal francese Ugo Didier, mentre terzo è giunto l'altro australiano Alexander Tuckfield.

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Il Messaggero