La maledizione di Neymar sembra non avere fine: una distorsione della caviglia, sofferta durante una partita amichevole con il Qatar, lo ha escluso dalla Coppa America alle porte,...
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È lì che gli ha reso visita il presidente Jair Bolsonaro, che ha pubblicato sui social una sua foto in compagnia del fuoriclasse, augurandogli «una buona e rapida convalescenza». Ma poche ore dopo l'infortunio sul campo di gioco, un'altra tegola si è abbattuta su Neymar: la donna che lo ha accusato di stupro lo scorso venerdì ha concesso un'intervista televisiva e ha diffuso un breve video, diventato subito virale sui social, che a suo dire proverebbe lo stupro e l'aggressione sessuale che dice aver subito. Najila Trinidade Mendes de Souza -una 26enne che si descrive come «una persona comune, che lavora e studia design degli interni, figlia e madre» - ha ammesso essere andata a Parigi per fare sesso con Neymar, dopo averlo conosciuto su Instagram. Il giocatore le pagò aereo e albergo, ma una volta soli la situazione divenne tesa. Secondo la donna, dopo qualche carezza lei chiese a Neymar se avesse un profilattico, e alla risposta negativa avrebbe detto di non essere intenzionata ad andare oltre; ma il giocatore l'avrebbe comunque forzata a un rapporto sessuale completo, colpendola fortemente sulle natiche. Dopo pochi secondi, la donna sarebbe riuscita a liberarsi e a rifugiarsi in bagno. Mendes ha ribadito nell'intervista di essersi «sentita violentata» dal momento in cui ha detto «basta» a Neymar, e ha spiegato che non ha chiesto nessun indennizzo agli avvocati del calciatore. La donna ha raccontato inoltre che il giorno seguente Neymar le inviò per Whatsapp una foto delle sue natiche, con i segni dei colpi, con un messaggio nel quale diceva «ci sarà una seconda volta», ma lei ha risposto con un altro messaggio: «non ci sarà nessuna seconda volta, ah ah ah».
Durante la notte, inoltre, è stato diffuso un breve video (1 minuto e 5 secondi), che sarebbe stato registrato dal cellulare della donna il giorno seguente il presunto stupro.
Il Messaggero