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NAPOLI – Nessuna lesione del crociato. Ieri sera, al termine del match contro l’Atalanta, il Napoli temeva uno stop lungo per Matias Olivera. La dinamica dell'infortunio non faceva presagire nulla di buono: ginocchio piantato a terra con torsione innaturale. Il terzino uruguaiano si è sottoposto questa mattina agli esami strumentali a Villa Stuart, punto di riferimento del Napoli per i problemi al ginocchio.
Mathias Olivera, infortunio per il terzino del Napoli. «Uscito fra le lacrime in barella»
Olivera, accompagnato da Raffaele Canonico, responsabile sanitario del club azzurro, è stato visitato dal professor Pierpaolo Mariani. Gli accertamenti hanno escluso l’interessamento del crociato e hanno evidenziato una lesione di secondo grado del legamento collaterale del mediale del ginocchio sinistro. Olivera non sarà operato e comincerà subito la terapia conservativa. E’ difficile definire subito i tempi di recupero che dovrebbero aggirarsi tra le 5 e le 6 settimane.
Gli scenari
Il Napoli è in piena emergenza sulla corsia sinistra considerando che Mario Rui rientrerà dall’infortunio muscolare probabilmente a fine dicembre. La società, però, non dovrebbe intervenire sul mercato degli svincolati. Mazzarri ha già studiato le soluzioni alternative: a Bergamo è subentrato Juan Jesus nel ruolo di terzino sinistro. Può giocare in quella posizione anche Zanoli. Il Napoli andrà avanti così in attesa del rientro di Olivera e Mario Rui.
Mazzarri, intanto, ha già archiviato il match contro l’Atalanta e sta pensando alla sfida in Champions con il Real Madrid, in programma mercoledì al Bernabeu. Aumenterà sicuramente il minutaggio di Osimhen: l’obiettivo è averlo al top della condizione contro Inter e Juventus.
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