La Lazio si schiera contro gli episodi antisemiti del derby: «Il club è parte lesa da comportamenti ignoranti e incivili»

Il lungo comunicato della Lazio in merito a quanto accaduto al derby

La Lazio si schiera contro gli episodi antisemiti del derby: «Il club è parte lesa da comportamenti ignoranti e incivili»
In attesa della decisione del Giudice Sportivo sugli episodi antisemiti durante il derby, la Lazio ha pubblicato un lungo comunicato sul proprio sito ufficiale per prendere le...

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In attesa della decisione del Giudice Sportivo sugli episodi antisemiti durante il derby, la Lazio ha pubblicato un lungo comunicato sul proprio sito ufficiale per prendere le distanza. «La Lazio - si legge - è sempre stata in prima linea nel condannare pubblicamente, prevenire e reprimere senza riserve qualsiasi manifestazione o azione discriminatoria, razzista o antisemita. Le condanne della società contro azioni di questo tipo sono sempre state puntuali e mai generiche, supportate da iniziative specifiche volte a prevenire e combattere tali fenomeni. La Lazio si dissocia da qualsiasi comportamento di questo tipo, illegale e anacronistico, essendo innanzitutto parte lesa da tali comportamenti».

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Il comunicato della Lazio

E ancora: «L’ignoranza, l’inciviltà e la superficialità di molti hanno diffuso negli stadi d’Italia e non solo un germe pericoloso, indotto da pochissimi: molti replicano comportamenti di cui non conoscono neppure il significato e la portata. Siamo stati spesso i primi e gli unici ad intervenire, denunciando pubblicamente, chiedendo collaborazione alle forze dell’ordine per la repressione e attivando iniziative di carattere educativo. Abbiamo cercato di evitare, isolare e contrastare questi fenomeni. Continueremo a farlo senza esitazioni, per difendere in Italia e all’estero l’immagine della società, che è anche Ente Morale e non ha mai avuto nulla a che fare con queste azioni. La Lazio si ispira a valori opposti: inclusione, sportività e rispetto di tutti».

 

Proprio tale comportamento del club dovrebbe attenuare le sanzioni, come avvenuto in passato: «Anche in questo caso abbiamo messo in campo già prima e durante la partita di domenica scorsa Lazio-Roma la nostra organizzazione per la sicurezza, presieduta dal prefetto Nicolò D’Angelo, già vicecapo della Polizia, per applicare severamente il codice etico, individuare i responsabili, inibirne l’accesso allo stadio e costituendoci parte civile per il risarcimento dei danni provocati. Nelle prossime ore comunicheremo gli esiti, già positivi, della nostra attività, confidando sulla fattiva collaborazione delle istituzioni preposte alla salvaguardia delle regole democratiche».

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Il Messaggero